Si comincia sempre così. Pare un gioco, seppure orrendo, e invece gioco non è. Anzi. E’ l’indice di una grave degenerazione civile e sociale che può portare molto lontano. Troppo. Il ghigliottinamento ludico di manichini effigianti Renzi e Poletti, in piazza a Venaria Reale di Torino da gruppi estremisti contro il prossimo convegno dei Sette Grandi della Terra, non annuncia niente di buono. Non si può scherzare con simili fatti. Non abbiamo mai avuto alcuna propensione giustificatoria per i due esponenti del PD sbeffeggiati, vilipesi e offesi, ma sappiamo bene il nostro dovere di democratici cristiani: non si può offrire nessuna sponda giustificatoria a simili truculente espressioni di violenta intolleranza politica. E mentre esprimiamo tutta la nostra solidarietà civile al segretario nazionale del PD Matteo Renzi e al ministro del Lavoro Giuliano Poletti, truculentemente vilipesi dall’orrida ghigliottina brandeggiata minacciosamente, e ai quali entrambi va tutta la nostra vicinanza civile per respingere simile ignominia, parimenti esprimiamo tutta la nostra definitiva condanna per simili prodromi rivoluzionari, che devono essere immediatamente respinti da ogni coscienza democratica. Ma ci sentiamo anche in dovere di ricordare, a chi detiene oggi il potere in Italia, che troppi errori sono stati commessi finora in termini politici, civili e sociali, particolarmente in termini di incapacità a comprendere gli umori istintivi di una crescente porzione dell’opinione pubblica italiana, sempre più avversa all’attuale classe politica per il pessimo esempio di mancanza di probità e di intuito, che sono doti indispensabili a chi vorrebbe essere statista super partes ed è invece solo faziosa espressione intollerante di ottusità politica e sociale. Bisogna infatti sempre ricordare, di fronte a simili minacciosi prodromi, che la reazione di molti impotenti è sempre figlia di malazione di pochi potenti prepotenti. La Rivoluzione Francese insegna.

da montenovonostro