Dall’Italia: Giuliano Pisapia sfascia la sinistra |
|
|
|
Martedì 10 Ottobre 2017 16:32 |
Pur non essendo mai stati né di destra né di sinistra, e l’abbiamo detto tante volte, non possiamo disinteressarci della politica nazionale. E’ vero che siamo per l’Autonomia e quindi prioritariamente interessati alle cose di casa nostra (che non stanno andando di certo per il verso migliore), ma siamo anche per l’unità nazionale (e quindi non abbiamo niente a che vedere con le bislacche idee separatiste che stanno portando la Catalogna al disastro nazionale spagnolo, come avrebbe fatto anche il secessionismo leghista dell’era Bossi “padana”, peraltro ormai tramontata con Salvini “italiano”). E quindi ci interessiamo dell’Europa, che vogliamo mantenere unita, e dell’Italia che unita è già, seppure naviga in brutte acque. Per questo, per tentare di capire perchè, siamo costretti a guardare con interesse anche a ciò che sta avvenendo a sinistra, sempre più frammentata. Non ci piace il PD Partito Deformatico (e anche questo l’abbiamo detto più volte) e comprendiamo perfettamente i motivi di fondo che stanno animando l’ala scissionista di
Articolo 1 – MDP, l’ala di Bersani e D’Alema con a capo Speranza. Almeno questi ultimi stanno facendo chiarezza ideologica, nel guazzabuglio nazional-socialista di impronta renziana, di quel “comandotuttoio” che non ci piace per l’arroganza dell’atteggiamento “rottamatore” prima e che adesso (“Adesso” è anche il sottotitolo della sua corrente interna leopoldiana, suppure è un “adesso” ormai passato né, sembrerebbe, prossimo venturo) lancia segnali tardivi e pelosi di riappacificazione a sinistra, al quale i fuoriusciti rispondono seccamente no (vedi le posizioni inconciliabili sulla nuova legge elettorale, che rischia di regalarci una nuova stagione incostituzionale a causa dei 2/3 di parlamentari che, anziché essere eletti direttamente dal popolo, verranno irrimediabilmente “nominati” dal “capo supremo”, alla faccia della democrazia (“democrazia” ormai desolatamente ridotta a sordido vello di lupesche intraprese sinistre). Con il rischio che passi, come potrebbe accadere a giorni. Pur non essendo di sinistra, apprezziamo il contributo di chiarificazione che Articolo 1 – MDP sta portando avanti. In verità non abbiamo capito il perché Bersani e D’Alema abbiano inseguito fino a ieri la nuova stella cadente del firmamento sinistro, quell’avvocato Giuliano Pisapia già sindaco rinunciatario di Milano, la cui non fulgida parentesi amministrativa non sembra a noi avergli guadagnato alcunché in termini di credibilità. Eppure è stato corteggiato e vezzeggiato a lungo, nonostante gli evidenti contorcimenti concettuali e politici ampiamente sospetti, snocciolati nel corso dei mesi trascorsi. Un vecchio detto popolare dice che “le cose nate male finiscono peggio”. E infatti, dopo che il “comandotuttoio” gli ha proposto un ministero di peso nel prossimo governo di sinistra, il Pisapia dimostra che davvero “pìa Pisa” e pure la sua torre pendente, “che pende, che pende e che mai non vien giù”. Non sappiamo se lui abbia già preso la torre ministeriale, che potrebbe pure venire giù. Sappiamo però bene che, dopo mesi e mesi di “melina” incomprensibile, a causa della quale è stato soprannominato Giuliano “Tentenna”, adesso sfascia la sinistra, come titola “Il Fatto Quotidiano” che riproduciamo a lato. E di sfascisti noi abbiamo piene le scatole, in Italia come a Montenovo, nè ci piace se Giuliano Pisapia sfascia la sinistra.
da montenovonostro |