Ostra Vetere: Sarà una bufala? |
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Mercoledì 15 Novembre 2017 23:02 |
Nei giorni scorsi abbiamo letto un titolo di giornale del tutto singolare. Secondo gli scienziati, il 2018 sarà l’anno delle grandi scosse di terremoto. Detta così, è da cardiopalma. E allora abbiamo voluto leggere di più, così come potranno fare i nostri lettori cliccando sul seguente link (http://www.blitzquotidiano.it/scienza-e-tecnologia/terremoti-allarme-scienziati-2783952/). Dunque, nei giorni scorsi, durante l’annuale incontro della Geological Society of America tenutosi a Seattle, due geofisici avrebbero dimostrato che esisterebbe una correlazione tra i rallentamenti della rotazione terrestre e il numero dei grandi eventi sismici. James Dolan, geologo presso l’Università della California del Sud a Los
Angeles, sostiene che “se l’ipotesi è corretta, il prossimo grande evento si avrà presto, perché da 4 anni a questa parte la Terra ha iniziato un rallentamento periodico della sua rotazione. A partire dall’anno prossimo il nostro pianeta potrebbe subire 5 grandi terremoti in più rispetto alla media annuale di 18 terremoti”. Secondo la ricerca, nel corso degli ultimi 100 anni, i rallentamenti della Terra sarebbero sorprendentemente coincisi con periodi che hanno visto un aumento globale del numero dei terremoti di magnitudo 7 o più intensi. Ecco quanto riferisce il giornale. Noi abbiamo corretto i verbi sostituendo a perentori presenti dei più dubitativi condizionali. Non sappiamo però se davvero la terra starebbe rallentando (come avverrebbe ciclicamente, per come affermano i citati “scienziati”) e se davvero in simili fasi astronomiche si verificherebbero anche crisi sismiche. SE non fosse per la serierà del quotidiano, verrebbe da pensare che si tratti di una delle solite “bufale” che una parte deplorevole della stampa periodicamente (questo sì) ci rifila. Ma bufala o no, è certo che i terremoti avvengono. Su lunga o lunghissima scala temporale, ma avvengono. Sprovveduti sono coloro che non intuiscono la necessità di dotarsi di tutti gli strumenti di previdenza e prevenzione, come avremmo avuto noi se fosse stato bene utilizzato il finanziamento di 30 milioni di lire ottenuto 35 anni fa dal Comune per attrezzare l’area della tendopoli e per l’eliporto di emergenza. Purtroppo il ventennio sfascista ha preferito revocare quel progetto e distrarre i fondi per l’uso di pifferi e tamburi. Utilissimi per fare musica e belle canzoni, ma del tutto inadatti in caso di terremoti. Qui tra “scienziati” che temono i mali da indigestione di canti natalizi e altri scienziati che prefigurano frequenti terremoti c’è da domandarsi in che mani siamo finiti, se, anziché temere pericoli seri, corriamo dietro a mali immaginari. Quali dei due sarà una bufala?
da montenovonostro |