Orribile episodio di violenza, quello posto in essere stamattina da parte di una banda di delinquenti che ha assaltato l’Ufficio Postale di Piticchio di Arcevia, a pochi chilometri da noi. Con inaudita ferocia hanno massacrato la direttrice per rapinare 40mila euro e sono scappati. Prima di tutto vogliamo esprimere la nostra vicinanza alla solerte e coraggiosa dipendente di Poste Italiane, cui auguriamo una pronta guarigione senza ulteriori conseguenze. E subito dopo vogliamo lanciare un appello alle istituzioni e soprattutto al mondo della politica, che lascia indifeso ogni presidio civile e sociale per poi abbandonare le vittime e dimenticarsi dei colpevoli, liberi di continuare a scorrazzare, depredare e peggio. Per questo inseriremo nel nostro programma amministrativo che stiamo preparando, sotto il capitolo delle Libertà, l’intransigente difesa della sicurezza pubblica con tutte le iniziative collegabili, come quella del rafforzamento del controllo del territorio anche mediante maggiori controlli di videosorveglianza. La situazione, ormai, è drammatica e la rabbia dell’opinione pubblica montante. Lanciamo un allarme: chi ha la responsabilità (ammesso che ne abbia) della società contemporanea non indugi più a lungo a provvedervi come si deve. Non si lamenti poi se, in assenza di immediati interventi risolutori, incominceranno ad elevarsi voci sempre più distinte e forti che invocano la pena di morte. Se dovesse succedere, la colpa non va data a chi propone simili drastiche soluzioni, ma a chi, tirando troppo la corda della sopportazione, ha sfidato l’opinione pubblica fino a costringerla a farla sbottare orribilmente.

da montenovonostro