Dall’Italia: Tutta l’attuale segnaletica stradale |
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Sabato 02 Dicembre 2017 16:10 |
Ci scrive “Stradenostre”, l’associazione che si occupa anche della segnaletica stradale, oltre che della difesa e tutela degli automobilisti, dalla quale riceviamo una nuova segnalazione: “I cartelli che segnalano la presenza di Autovelox e Tutor potrebbero presto sparire dalle strade italiane. Il Governo starebbe preparando un Decreto Legge per eliminare qualsiasi tipo di indicazione, non solo i cartelli posti ai margini delle strade, ma anche qualsiasi tipo di indicazione che oggi arricchisce con preziosi informazioni sia i display dei navigatori satellitari
che i numerosi siti web dove vengono raccolti i luoghi in cui sono situati autovelox, tutor e radar sulle strade. I motivi di tale drastica decisione andrebbero ricercati nella supposta pericolosità di tali indicazioni. Gli automobilisti, ritiene il Governo, quando si trovano a che fare con cartelli del genere cambiano bruscamente velocità, frenano all’improvviso, si impegnano in azzardate e pericolose manovre, gravi azioni attuate per sventare il rischio di subire una salata contravvenzione per eccesso di velocità o per qualsiasi altra infrazione al codice della strada. Ciò, nell’intento del legislatore, costituirebbe un vero rischio per la sicurezza delle circolazione e per l’incolumità degli altri automobilisti, che spesso sfocia in tamponamenti e incidenti anche più seri. Tuttavia, nel giudizio di Stradenostre, non si deve nemmeno sottovalutare che è la “strampalaggine” delle apposizioni di autovelox in tratti stradali inopportuni, che induce gli automobilisti a ritenere più “pericolose” le salatissime multe degli autovelox che non le manovre volte a scongiurarne l’applicazione. E anche di questo dovrebbe tenere conto il decreto allo studio. Stradenostre”. E’ vero, ha ragione Stradenostre. E lo dimostriamo con due esempi lampanti: a cosa può mai servire davvero un autovelox con limite di velocità lungo il rettifilo pianeggiante a fianco della zona industriale di Pongelli di notte o al sabato e alla domenica, e poi che senso ha l’assurdo limite di appena 40 chilometri orari nel tratto fra Pongelli e la contrada Molino nei lunghi chilometri pianeggianti e pressoché rettilinei, sia di giorno che di notte, dove non ci sono incroci né accessi privati. E’ da “accanimento dirigistico” simile segnaletica, motivata solo dall’intento di “fare cassa”. Ma un ente pubblico serio non può piegarsi a simili “arguzie” che niente hanno a che vedere con la sicurezza della circolazione stradale. Per questo confermiamo la promessa di inserire nel nostro programma elettorale che stiamo predisponendo l’impegno a una revisione generale e ad una razionalizzazione seria tutta l’attuale segnaletica stradale.
da montenovonostro |