C’è da rimanere esterrefatti. Ormai i sondaggi danno il Partito Deformatico in picchiata e quando la nave affonda i topi scappano. Capita anche fra i fedelissimi del “comandotuttoio”, che incominciano a sentire puzza di bruciato e si smarcano. E’ un po’ quello che sembra stia succedendo nel PD, dove Matteo Renzi deve subire gli attacchi anche dai suoi fedelissimi. Matteo Richetti, capo della comunicazione PD e sempre al fianco del segretario, soprattutto in occasione dei recenti viaggi in treno "Destinazione Italia", ha puntato il dito contro il segretario PD proprio qualche giorno fa, come riporta il Corriere. Richetti è stato protagonista di un duro affondo contro il segretario del PD: "Non puoi andare ad Arezzo a dire “siccome volevamo abolire il Senato e ci mettiamo la faccia su Banca Etruria, mi candido al Senato ad Arezzo”. Poi arrivi a Milano e “siccome sono a Milano sfido Berlusconi nel collegio di Milano. Poi dopo andrà a finire, com’è giusto che vada a finire, che ti candidi a Firenze che è la tua città. Allora mi chiedo, perché non comprendiamo che in politica la parola data, anche su questioni poco rilevanti, conta, in una stagione così complessa?". Parole dure, quelle dell'ex portavoce di Renzi (http://www.ilgiornale.it/news/politica/pd-richetti-nel-pd-manca-l-etica-parola-data-1475931.html). E’ quanto riferisce il Giornale.it che titola: “PD, Richetti: "Nel PD manca l’etica della parola data"”. A parte il contorno e tutto il resto, appare clamoroso che anche nel PD si avverte ormai che “manca l’etica della parola data” che, tradotto dal politichese, significa che in quel partito si usa promettere una cosa e farne esattamente un’altra. E noi, ingenui, pensavamo che queste cose succedessero solo a Montenovo! Toh, vah! Nel PD manca l’etica della parola data? Sarà un vizio?

da montenovonostro