Continuano a giungerci auguri e felicitazioni da tante lettrici e da tanti lettori che vogliono condividere con noi le gioie del Santo Natale del Signore e la speranza di un nuovo anno migliore. Non possiamo pubblicarli tutti, anche per il limite che ci siamo imposti da sempre: quello di indicare i nomi dei mittenti solo quando si tratta di politici e amministratori attuali e passati, e quindi già noti a tutti come impegnati da una parte o dalle altre di tutti gli schieramenti politici e amministrativi, e che quindi non hanno alcun motivo di riservatezza, anzi. Allo stesso modo pubblichiamo i nominativi di quanti hanno rapporti professionali, come i giornalisti e i rappresentanti di associazioni, che hanno un ruolo noto e conoscibile. Non pubblichiamo invece mai, anche nel caso in cui gli interessati ce lo chiedano, i nominativi di compaesani che non rivestono incarichi pubblici o partitici, perché sappiamo bene che genere di clima è stato nuovamente imposto in paese da chi “comanda”, anziché “servire” la comunità, e che usa il suo potere in maniera faziosa e velleitaria, novelli Erode di turno, fino a distinguere e separare loro, la rossa “maggioranza” (ammesso che sia ancora tale), da tutto il resto del paese, considerato distinto e alieno e quindi magari anche da discriminare. Simile preoccupante e pauroso atteggiamento non lascia ben sperare, anzi, fa temere ritorsioni e discriminazioni già ampiamente sperimentate, come il blocco di pagine facebook sgradite o l’oscuramento di giornali non allineati e barbarie antidemocratiche simili, degne di tirannie rosse. Proprio per non esporre i nostri lettori a tali rischi preferiamo coprirne il nome e sostituirlo con la dizione “una lettrice” o “un lettore”, come abbiamo fatto sempre per motivi di necessaria cautela. Anche oggi abbiamo visto pubblicare infatti un comunicato agghiacciante diramato dall’attuale amministrazione comunale (e che quindi dovrebbe rappresentare gli interessi di tutti i compaesani senza distinzione), ma è con raccapriccio e rabbrividendo che vi abbiamo letto la firma. Parla del “bel” regalo che ci rifila per Natale e promette “una scelta verso il futuro” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/41506-ostra-vetere-una-scelta-verso-il-futuro) ma già immaginiamo che razza di futuro ci riserva: la dolorosa perdita dell’autonomia municipale per Montenovo. Una scelta presa dal “sindaco e la maggioranza consiliare”, appunto. Proprio così è la firma: “il sindaco e la maggioranza consiliare”, non per il paese intero. No, no, solo per loro, solo per quelli della rossa maggioranza (ammesso che lo sia ancora). Da tremare con raccapriccio per tanta protervia antidemocratica adoperata senza ascoltare nessuno, senza interpellare i compaesani, senza far svolgere il richiesto referendum su scelte tanto importanti e condizionanti per il futuro che potrebbero portare all'annullamento dell'autonomia municipale, a far perdere il Comune a Montenovo. Decidono loro da soli e basta. Questo è il solo modo di amministrare che da oltre quattro anni sanno adoperare: non per tutti, ma solo per loro. Come nel ventennio sfascista. Proprio un "bell'" augurio ci hanno fatto oggi, che è Natale, secondo l’unico stile che sanno adoperare cocciutamente. Non scelgono per tutti, ma solo per la rossa maggioranza (ammesso che lo sia ancora). Tutto questo mentre invece noi contraccambiamo senza alcuna distinzione tanti auguri da tante e tanti.

da montenovonostro