Leggiamo esterrefatti il comunicato diffuso dall’amministrazione comunale che purtroppo abbiamo e che ci rifila oggi, nonostante sia Natale, il terzo e ben prevedibile “sardone” da quando, più di trent’anni fa, è arrivata ad amministrare la rossa sinistra in paese. Già venticinque anni fa prometteva miracoli con l’Ospedale e ce l’hanno chiuso. Già quattro anni fa prometteva di difendere la RSA Residenza Sanitaria Assistita e ce l’hanno chiusa. Adesso promettono mirabilie con l’Unione dei Comuni e noi temiamo (non c’è due senza tre) che non sarà Unione, bensì Fusione, con la riduzione del paese di Montenovo non più Comune, ma smunta e periferica frazione irrilevante di “Senigallia Magna” (nel senso di “la Grande”, anche troppo, anzi, decisamente troppo, insopportabilmente troppo, fino a invaderci e sottometterci). Eppure l’amministrazione comunale che purtroppo abbiamo magnifica la scelta, come fanno sempre quelli di sinistra che abbelliscono sempre le loro scelte, come hanno fatto con “la Buona Scuola”, la “Buona Politica”, le "Buone Pratiche", le “buone scelte” e così via, ma si sa poi come vanno sempre a finire le loro “buone” cose. Così rischia di finire anche questa terza volta (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/41506-ostra-vetere-una-scelta-verso-il-futuro) che ci promette il futuro, ma sappiamo bene che razza di futuro ci rifileranno. Glielo abbiamo detto e scritto tante volte, ma non sono stati a sentire. Glielo ridiremo e commenteremo questo comunicato come si merita, anche se sappiamo bene che tanto non staranno a sentire. Loro non stanno mai a sentire gli altri. Stanno a sentire solo “certuni” di loro. E immaginiamo come andrà a finire anche stavolta. Non ci resta che piangere.

da montenovonostro