Di fronte alla intollerabile insolenza del potere assoluto, non tacque Giovanni. Erode, il licenzioso tiranno che riteneva di potersi permettere tutto, solo perché “padrone” di un potere esclusivo e arrogante, come tutti i tiranni ne abusava a sua insindacabile discrezione. Fanno sempre così i tiranni. Cambiano i tempi e i luoghi, ma quando si afferma una concezione violenta e tirannica del “potere” per i “potere”, succede sempre così. Era tanta la protervia di Erode, che riteneva di potersi permettere tutto, anche l’inammissibile, anche l’immodesto e anche l’immondo. Perché era un dittatore tiranno. Ce ne sono tanti di Erode anche oggi, sparsi per il mondo. Anche da noi. Anche nei nostri tempi. Capita spesso a quelli che sono piccoli di testa, ma “grandi”, anzi enormi, di testarda prepotenza. Non si può tacere. Non tacque Giovanni, e alzò il dito accusatore contro le malefatte del tiranno dittatore Erode. Fu di esempio al popolo, Giovanni. E proprio per il suo indomito coraggio contro le malefatte del “potere tirannico e dittatoriale” venne scelto dal nostro popolo, molti secoli fa, come nostro celeste patrono. Lui, indomito difensore dell’ordine civile e sociale, ma anche morale e religioso, protegge da sempre il nostro paese dai tiranni dittatori, fin da quando il nostro paese di Montenovo si costituì come Libero e Autonomo Comune, per praticare la Giustizia troppo spesso attentata dai tanti e troppi Erode di turno. Può tacere ora “montenovonostro”, di fronte ad altri piccoli erodi tirannici e dittatori, che pensano di potersi permettere tutto? No, non tacque Giovanni, nonostante la minaccia di tagliargli la testa per farlo tacere. E non taceremo nemmeno noi. Anzi, alzeremo il nostro indice accusatore contro i piccoli, anzi infimi, dittatorelli di oggi, che si arrogano il potere di tiranneggiare il popolo di Montenovo. Non staremo zitti nemmeno noi. Nemmeno sotto la minaccia di impedirci di parlare. Come lui.

da montenovonostro