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Home Comunità montenovonostro Ostra Vetere: Ultimi terremoti in Italia, sperando che non siano gli “ultimi”
Ostra Vetere: Ultimi terremoti in Italia, sperando che non siano gli “ultimi” PDF Stampa E-mail
Martedì 06 Aprile 2021 23:38

Ostra Vetere: Ultimi terremoti in Italia, sperando che non siano gli “ultimi”Come "montenovonostro" lanciamo nuovamente un appello agli amministratori comunali, ammesso che ce ne siano ancora di tali: volete darvi una smossa e provvedere come si deve? Più di 35 anni fa il Comune aveva ottenuto dal Commissario Straordinario per la Protezione Civile appena costituita, che allora era l'onorevole Zamberletti, la bella somma di 30 milioni di lire per approntare una tendopoli e un'area attrezzata per elisoccorso in caso di calamità. Era stato anche redatto un importante progetto di sistemazione del territorio a valle dell'allora lavatoio comunale perchè era esposto a sud per essere riscaldata dal sole anche d'inverno e protetto dai venti gelidi settentrionali, protetta d'estate da alberi a foglia caduta per ombreggiare le tende, e vicinissima al paese per essere servita da strutture essenziali: l'Ospedale che ancora c'era, il lavatoio, appunto, perchè lo sanno tutti che se bisogna correre in tenda in caso di calamità e terremoti non ci si può preoccupare di portar dietro la lavatrice domestica, e anche vicino alla centrale telefonica che era stata da poco spostata dal traliccio sopra il Comune proprio lì sotto il lavatorio e lo sanno tutti che in caso di calamità e terremoti è essenziale il collegamento telefonico. Tutti sanno queste cose, meno voi, Perchè sono arrivati i sapientoni e hanno pensato di poter distruggere l'Ospedale che c'era da 700 anni, demolire il mattatoio, distrarre il finanziamento per costruire la scuola di musica (con tutto il rispetto per la musica e i musicanti, ma in caso di calamità e terremoti non sembra che pifferi e tamburi siano di alcuna utilità). Conclusione, il paese non ha più non solo la tendopoli, ma nemmeno l'ospedale, il lavatorio e l'elisuperficie è stata realizzata a Serra de' Conti. Bravissimi, possiamo dirvelo? No, non ve lo possiamo dire. Peggio di quello che avete fatto non sarebbe riuscito a fare nemmeno Attila con i suoi Unni, che dove passava non cresceva più nemmeno l'erba. Invece qui l'erba cresce, eccome! Avete demansionato stradini e operai trovandogli un posto dietro la scrivania da cui non si vede erba, libera di crescere altrove. Allora. Smettetela di fare altre "prodezze" e cercate di fare qualcosa di utile al paese, se ci riuscite. Qui i terremoti continuano imperterriti a far tremare l'Italia anche non troppo lontano da noi. Sono anni che ve lo stiamo ripetendo. Sono troppi i casi di danni da terremoti. E noi possiamo solo sperare che non siano gli "ultimi", nel senso che dopo aver distrutto tutto, non ne potremo sentire più. Lo volete capire o no che sono troppe le scosse che flagellano l'Italia e il mondo? Anche l'Etna si è svegliato parossisticamente e proprio nei giorni scorsi un nuovo vulcano è nato dopo 800 anni in Islanda, sputando fiamme e fuoco. E come potremo difenderci se questi drammatici eventi dovessero tornare anche da noi? Non riuscite nemmeno a far riparare il più bel monumento emblematico del paese: la chiesa abbaziale di Santa Maria di Piazza. Nemmeno quella riuscite a far riparare dopo il terremoto di alcuni anni fa. E non riuscite ancora a far riparare nemmeno il muraglione dei giardini pubblici, che ha ancora l'impalcato di sostegno che sbarra la strada da una decina d'anni. Vi volete smuovere o no? Oggi altri terremoti hanno interessato l'Italia. Ecco dove si sono verificati. Alle 21:59 un sisma di magnitudo 2.5 si è verificato nel mar Ionio meridionale con ipocentro a 30 km di profondità. In precedenza, alle ore 16:54 una scossa di magnitudo 2.8 è stata registrata a Militello Rosmarino (ME) con ipocentro a 10 km di profondità. Alle ore 16:46 un altro sisma di magnitudo 2.2 era stato registrato a Canicattini Bagni (SR) con ipocentro a 25 km di profondità. Alle 16:34 un'altra scossa di magnitudo 2.0 era stata registrata a Alcara li Fusi (ME) con ipocentro ad 8 km di profondità. Nel pomeriggio alle ore 15:31 una precedente scossa di magnitudo 2.0 era stata registrata a Sellano (PG) al confine tra Marche e Umbria, non lontanissima da noi, con ipocentro a 11 km di profondità. Alle ore 8.20 di oggi un terremoto di magnitudo 2.0 era stato registrato a Norcia (PG) con ipocentro profondo 11 km. Nella nottata scorsa, alle ore 4.46, una più forte scossa di terremoto era stata registrata con magnitudo 3.0 sull’Adriatico Centrale con ipocentro a 17 km di profondità, seguita da nuova scossa alle ore 6.46 di magnitudo 2.3 e con ipocentro a 20 km. Basta leggere il Bollettino giornaliero dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per documentarsi, come facciamo sistematicamente noi. Ma voi no, non vi documentate, voi dormite sonni tranquilli, voi non ci pensare, voi non avere a cuore il paese nè i paesani. Noi invece vogliamo bene a montenovonostro e suoniamo la squilla. Ma tanto voi non ci sentite da quest'orecchio. Peccato. Peccato vostro.

da montenovonostro

 

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