Ce l’ha fatta. Bruciando tutti sul filo di lana, il Partito Deformatico ha fatto abbattere la scure contrattuale sulle radici delle Autonomie Municipali. Né ha voluto far svolgere, come avevamo chiesto, l’unico strumento vero della democrazia (contraddicendo addirittura lo stesso nome che si sono scelti per il loro partito) che è il referendum, simbolo di Libertà e Giustizia. Giorno più nefasto di quello odierno non poteva ricorrere. Senza stare a sentire nessuno, il rosseggiante e sferrazzante treno-PD, incurante delle recenti clamorose sconfitte cumulate con la fusione Senigallia-Morro D’Alba, il referendum costituzionale del 4 dicembre scorso e le elezioni politiche dello scorso 4 marzo, ha tirato dritto e l’ha fatta grossa. E adesso ci rimane una sola cosa da fare: rovesciare l’attuale maggioranza di sinistra che purtroppo abbiamo qui a Ostra Vetere e sostenere unanimemente “montenovonostro” a raggiungere la maggioranza nelle ormai prossime elezioni amministrative anticipate che dovrebbero tenersi nel mese di maggio o al massimo di giugno 2018. Solo così si allontanerà lo spettro della riduzione di Montenovo a smunta e misera frazione periferica di Senigallia Magna. Solo "montenovonostro” promette infatti che, se gli verrà affidato il compito di tornare a guidare il Comune, revocherà immediatamente tutti gli atti amministrativi lesivi della Libertà, dell’Autonomia e della Giustizia locale che solo “montenovonostro” programmaticamente difende. Solo così verrà fermato il pauroso progetto di rossa collettivizzazione di beni, strutture, infrastrutture e servizi che il PD ciecamente vuole realizzare in danno delle comunità locali. Dobbiamo tutti impedire che venga commesso uno scempio istituzionale che sarebbe irreversibile, dopo 900 anni di autogoverno locale. Per questo lanciamo un accorato appello: uniamoci tutti ad aiutare Montenovo a sopravvivere e ad addebitare ai firmatari dello sciagurato accordo iugulatorio i pesi e i danni da loro stessi provocati. Chiamiamo tutti a collaborare, di qualunque idea politica anche diversa ma tuttavia orientata all’unico scopo di salvare il Comune di Montenovo, per formare una lista alternativa e per sostenerla convintamente, spiegando bene a familiari, amici e conoscenti il gravissimo rischio che sta correndo il nostro paese. Solo una massiccia mobilitazione popolare potrà scongiurare il pericolo ormai definitivo, imposto artificiosamente senza passare per il referendum. Appena eletta, la nuova maggioranza proporrà un referendum abrogativo e, se gli altri sindaci PD dovessero negarlo, revocherà immediatamente le delibere e la firma che ha incautamente apposta oggi il sindaco che purtroppo tuttora abbiamo. Speriamo ancora per poco, anzi pochissimo. Viva e sopravviva Montenovo. Viva montenovonostro.
da montenovonostro
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