Ostra Vetere: Pinocchio, pinocchio |
|
|
|
Martedì 23 Agosto 2022 18:01 |
Per smascherare un bugiardo è necessario conoscere gli indicatori psicologici della menzogna: un fenomeno comunicativo estremamente diffuso. Indagini multidisciplinari nel campo dell’etologia, dell’antropologia, della sociologia e della psicologia sociale hanno evidenziato che la menzogna non è semplicemente un “vizio”, una condotta immorale, ma un preciso meccanismo adattativo. Del resto, da sempre, i grandi seduttori e i poeti non fanno altro che abbellire la realtà con grandiose bugie estetiche. L’inganno, inteso come caratteristica intrinseca nella comunicazione umana è, per i più, indigesto e condannato, ma si tratta di un dato evidente poichè l’inganno è la materia di cui
sono fatte la politica e la storia. Gli psicologi che hanno studiato la comunicazione umana sia sul piano sperimentale che su quello empirico affermano che ci sono segni non-verbali del mentire, ovvero comportamenti non-controlabili che possono indicare nell’interlocutore l’intenzione di ingannare. Vediamone alcuni: - chi sta mentendo tende a mantenere una gestualità rigida e limitata, soprattutto nelle parti distali del corpo (braccia e gambe); - le espressioni facciali di chi sta mentendo durano più di quelle spontanee; - lo sguardo di chi sta dicendo una bugia resta tendenzialmente sfuggente e defocalizzato; - uno degli indicatori della menzogna è la dilatazione pupillare: la pupilla di chi sta mentendo si presenta piccola, contratta; - altri possibili gesti che “tradiscono” l’intenzione di mentire sono i cosiddetti movimenti di scarico tensionale come sfregarsi la punta del naso, grattarsi la fronte, le braccia, le mani, la gamba o le ginocchia. Tutti questi elementi possono indicare il disagio dovuto all’essere insinceri o il timore di essere scoperti. Attenti allora. Pinocchio è chi ha il naso lungo, ma anche chi si scopre esserlo anche per altri "segni". E noi proveremo a scoprire che è, soprattutto se ha una responsabilità pubblica.
da montenovonostro |