Ostra Vetere: Anniversario della strage di Nassiriya il 12 novembre 2003 |
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Sabato 12 Novembre 2022 17:46 |
Ricorre oggi l'anniversario della strage di Nassiriya, una delle pagine più tristi della storia recente italiana. Il 12 novembre del 2003 nella città del sud dell'Iraq, un camion-bomba esplose dentro il recinto della 'Maestrale', una delle basi del contingente italiano a cui era demandato il controllo sulla regione di Dhi Qar. Morirono 28 persone: 17 militari e 2 civili italiani, 9 civili iracheni. Durante un attacco kamikaze, un
camion era riuscito a forzare il posto di blocco all'entrata della base, proseguendo la sua corsa sino alla palazzina di tre piani che ospitava il dipartimento logistico italiano e provocando una sparatoria. Ma dietro al camion fece irruzione anche un'autobomba, finendo la sua corsa con una violenta e devastante esplosione. La missione di pace che il contingente militare italiano era stato chiamato a svolge, si tradusse in un lutto dolorosissimo, il cui ricordo deve alimentare la memoria civile per poter dire con forza sempre maggiore: “mai più la guerra”. “montenovonostro” conserva la memoria e nel giorno anniversario la ricorda anche agli immemori. A proposito della targa per i Caduti di Nassiriya, forse i solerti amministratori comunali non sanno (peggio sarebbe se avessero dimenticato) che tra quei Caduti c'era anche un cittadino marchigiano: Marco Beci, nato e residente a Pergola, in provincia di Pesaro, funzionario della Cooperazione internazionale del Ministero degli Esteri italiano. Ma si sa: l'ignoranza ormai dilaga ovunque! Il rispetto delle istituzioni per primo e poi il semplice buon senso, avrebbero dovuto indurre gli uomini di questa amministrazione comunale a un doveroso raccoglimento davanti alla lapide negletta, eretta negli anni decorsi nel giardino pubblico dedicato alla memoria di quella dolorosa pagina di storia nazionale, privata di quella ordinaria manutenzione che sarebbe necessaria per consentirne la lettura agli immemori, senza fornire pretesto agli scatti fotografici di un nostro lettore inorridito da quell’incuria. “montenovonostro” non vuole speculare sulla vicenda, ma sente di dover rivolgere un invito al sindaco, alla maggioranza, alla minoranza, alle forze politiche che le sostengono: quella lapide ricorda l’eroico sacrificio di tanti militari italiani dell’Arma Benemerita dei Carabinieri cui va il nostro pensiero riconoscente, mentre deve dolersi della recente incomprensibile sentenza che ha colpito non solo un nostro Carabiniere, per aver fatto eroicamente il suo dovere contro una incursione delinquenziale di stranieri alla nostra convivenza paesana, ma ha colpito anche la stessa sensibilità civile, sociale e ideale di tutta la popolazione, mentre non c’è ancora nessuna pubblica dichiarazione istituzionale sulla devastante vicenda, nemmeno sul sito ufficiale del Comune. Almeno rimediate, chiedendo scusa alla memoria di chi ha offerto la vita per tutti noi e a chi ora paga per il suo alto senso del dovere a difesa di tutti noi e, purtroppo, anche di voi.
da montenovonostro |