Ostra Vetere: Mensilario del terremoto delle Marche del 24 agosto 2016 |
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Martedì 24 Gennaio 2023 18:48 |
Ricorre oggi il mensilario (anniversario mensile) del 24 agosto 2016, anniversario della prima tremenda scossa di terremoto che devastò l’Italia Centrale: alle ore 3:36 di quella notte una terribile scossa di magnitudo 6.0, con epicentro situato lungo la Valle del Tronto tra i comuni di Accumoli (RI) e Arquata del Tronto (AP) e con ipocentro alla profondità di 8 km, coinvolse quattro regioni italiane: Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo, provocando 299 morti, migliaia di sfollati e danni incalcolabili, mentre furono state estratte vive dalle macerie 238 persone, alcune delle quali decedute in seguito. Si potrebbe tentare un bilancio mentre i fatti dovrebbero fare riflettere, sui ritardi e le macerie quasi tutte ancora al loro posto dopo anni e anni dal terremoto, con la cerimonia per la consegna delle prime casette di emergenza a quasi un anno di ritardo, poche stalle, scuole nel caos, rabbia crescente degli sfollati. «Siamo in ritardo», è la litania costante degli ultimi anni. I super commissari alla ricostruzione, nominati dai
governi succedutisi da allora, sono stati 3 su 4 esponenti politici parlamentari di sinistra: 1° il senatore PD-Art.1 Vasco Errani dal 01/09/2016 all’11/09/2017 nominato dal governo Renzi; 2° l’onorevole PD Paola De Micheli dal 11/09/2017 al 04/10/2018 nominata dal governo Gentiloni; 3° il geologo Piero Farabollini dal 04/10/2018 al 14/02/2020 nominato dal governo Conte I; 4° l’onorevole PD Giovanni Legnini dal 14/02/2020 e tuttora in carica, nominato dal governo Conte II. Eppure a tutt’oggi la ricostruzione ancora non decolla e le macerie ostruiscono ancora le vie e piazze dei centri terremotati. Tuttavia queste recriminazioni, di fronte ai morti che il terremoto si è portati con sé, non si addice alla mesta ricorrenza annuale. Con una fiaccolata culminata con 299 rintocchi di campana, pari al numero delle vittime, sono iniziate questa notte le celebrazioni annuali del sisma che ha devastato una buona parte dell’Italia centrale il 24 agosto del 2016. E anche “montenovonostro” esprime solidarietà alla popolazioni colpite dal terremoto. Ma non può nemmeno dimenticare che il terremoto ha fatto danni anche ben oltre il “cratere” e ha colpito anche il nostro paese di Montenovo, con alcune famiglie tuttora sistemate in alloggi di fortuna e soprattutto con il più importante monumento locale, da sempre immagine ed emblema del paese, la chiesa e la cupola dell’abbazia di Santa Maria Annunziata di Piazza, ancora inesorabilmente chiusa al culto e sempre in attesa di consolidamento e restauro. Che cosa aspetta l’amministrazione comunale che purtroppo abbiamo a darsi una smossa e pretendere il doveroso e sollecito intervento del commissario straordinario alla ricostruzione, quell’onorevole PD Giovanni Legnini che pure è compagno di partito degli amministratori comunali? Com’è? Nemmeno fra compagni si parlano più? E non sono in grado di decidersi a fare quello che devono? Essuvvìa, datevi una smossa. Le elezioni comunali sono ormai vicine e noi ci stiamo preparando a presentare la lista per mandarvi … in un altro paese. Ve lo meritate proprio. Ma dopo non date la colpa al terremoto. Perché la colpa è solo della vostra incapacità. Siete riusciti addirittura a sprecare l’allora importante finanziamento di 30 milioni di lire per la tendopoli e l’eliporto, ottenuto 40 anni fa dal commissario onorevole Zamberletti alla ben migliore amministrazione comunale che c’era allora e ben migliore rispetto a tutte le vostre successive, che hanno ridotto il paese come è adesso: terremotato.
da montenovonostro |