Cade oggi il più importante anniversario della storia civile del libero Comune di Montenovo (oggi Ostra Vetere) che quasi ottocento anni, fa resistette eroicamente al gravissimo rischio della perdita di ogni Libertà, Autonomia e Giustizia a causa del tentativo di invasione da parte delle truppe teutoniche e saracene dello scomunicato imperatore jesino ghibellino Federico II di Svevia. Fu storia gloriosa, quella, di cui i montenovesi possono e devono andare fieri, allora come adesso. Così lanciamo un monito ai liberi e forti montenovesi: ricordiamoci chi siamo e chi siamo stati. E anche CHI sono stati i coraggiosi montenovesi di allora che, guidati dal sindaco Bruno, il primo sindaco di cui si conservi memoria nel nostro libero Comune, andarono poi in 59 anche a difendere la nostra libertà municipale dodici anni dopo davanti al giudice Rainaldo del Tribunale del Presidiato della Marca e al suo notaio Massarello, che verbalizzava, per difendere gli interessi giuridici e la libertà del libero Comune di Montenovo contro le pretese oppressive dei poteri feudali e tirannici. Erano nostri eroi di 770 anni fa: 1. Bruno sindaco di Montenovo, 2. Giovanni di Seperclo da Montenovo, 3. Verghetto di Nicola di Montenovo, 4. Attolino di Riccardo dello stesso luogo, 5. Venutolo di Bonafiglia dello stesso luogo, 6. Giovanni di Blasio dello stesso luogo, 7. Benvenuto di Attolino, 8. Guidolo di Ota, 9. Nicola di Giustiniano, 10. Giovanni di Gregorio dello stesso luogo, 11. Compagnone di Inardo, 12. Rainerio Bentevenga, 13. Venutolo di Menco dello stesso luogo, 14. Martino di Ugolino, 15. Andrea di Martino, 16. Nicola di Benetto di
Montenovo, 17. Salvolo di Pietro di Montenovo, 18. Martino di Francolo di Otta, 19. Giacomello di Grimaldo, 20. Mavile di Azzo, 21. Bartolo di Minuta, 22. Domenico di Martinello, 23. Inardo de Longi, 24. Lotterio di Inardo, 25. Moricolo di Salvetto, 26. Andrea di Abandona, 27. Rainolo di Bonafiglia, 28. Paganuccio di Bottafava, 29. Venutolo di Franci, 30. Giacomello di Grimaldo, 31. Gregorio di Uniliano, 32. Giovanni barbiere, 33. Attolo di Pietro, 34. Ugolino di Giannino, 35. Donatolo di Novello, 36. Cortosonno di Ugolino, 37, Ugolinello di Fiulina, 38. Simone di Bartolo di Adamo, 39. Albertone di Junula, 40. Grimaldo di Zesso, 41. Giovanni di Catto, 42. Salvolo di Zani, 43. Angelo di Franco, 44. Giannino testore, 45. Domenico di Minuta, 46. Guidolo di Giannino, 47. Michele di Martino, 48. Martino di Zanni di Ota, 49. Giovanni di Bona, 50. Gennaro di Pietro di Gianni, 51. Martinello di Nucciolo, 52. Giacomo di Marzio, 53. Gabuzio di Francola, 54. Ballo di Attolo di Pietro, 55. Nicola, 56. Giovanni di Rainaldo, 57. Giovanni di Rodolfo, 58. Migliorello di Pietro di Albizio, 59. Raino di Rainaldo. Non dimentichiamoli mai. Hanno avuto coraggio a opporsi alle pretese oppressive dell’uomo più potente del mondo di allora, lo scomunicato imperatore ghibellino Federico II. E sono riusciti a salvare, da forti, la Libertà Municipale di Montenovo. Possiamo dimenticarci di loro e del loro coraggio, tradendone oggi la memoria, dopo che si sono tanto impegnati 782 anni fa per impedire di essere sottomessi da codardi all’uomo che avrebbe voluto essere il più potente al mondo, lo scomunicato imperatore jesino ghibellino Federico II di Svevia? La storia gloriosa di quelle vicende è conservata nel lunghissimo rotolo pergamenaceo che ancora si conserva nel nostro Archivio Storico presso la Biblioteca Comunale “Giuseppe Tanfani”, anche lui Sindaco di Ostra Vetere negli anni ’60 del Novecento, fedelmente riportato nel volume n. 7 della collana di testi del Centro di Cultura Popolare intitolato “Il processo del 1252 per l’incastellamento di famiglie barbaresi a Montenovo” scritto una trentina di anni fa nel 1981 dall’allora Sindaco Alberto Fiorani in collaborazione con l’allora Direttore della Biblioteca Comunale padre Rolando Maffoli. Tre Sindaci (Bruno, Tanfani e Fiorani), che si passano idealmente il testimone della vicenda storica di impegno civile e ideale a difesa della Libertà Municipale di Montenovo (Ostra Vetere), protratta per ben 782 lunghissimi anni sotto la comune insegna cristiana del glorioso scudo crociato dei liberi e forti montenovesi.
da montenovonostro |