Ostra Vetere: Mensilario dell'ultimo grave terremoto del 30 ottobre 2016 |
|
|
|
Domenica 30 Luglio 2023 19:10 |
Oh! Insomma. Vi decidete o no a dirci perchè il nostro Comune è ancora privo di tendopoli ed eliporto? Nel 1983 l'allora lungimirante amministrazione comunale (niente a che vedere con quelle successive, miserelle) era riuscita ad ottenere un consistente finanziamento di 30 milioni di lire dalla Protezione Civile appena costituita e guidata dall'onorevole Zamberletti. Per questo aveva subito affidato l'incarico per il relativo progetto per la realizzazione di un’area attrezzata a tendopoli e di un eliporto proprio vicino al paese. Ma appena giunta, la nuova amministrazione nazional-socialista ha immediatamente iniziato a "sfasciare" tutto quello che ha trovato di buono, annullando quel progetto. E ha poi proseguito anche negli anni successivi, tant'è che è sotto gli occhi di tutti come è ridotto questo povero paese. Ma noi insistiamo e vogliamo sapere: perchè quei soldi sono stati distratti? Ce lo fate sapere o no? Perchè quelle opere, di cui avete privato la nostra comunità, sarebbero indispensabili in
caso di forte calamità naturale come i terremoti. Perchè qui da noi, ma anche qui d'attorno, i terremoti sono purtroppo di casa e si fanno sentire spesso. Ricorre infatti il 30 ottobre 2016 l’ultimo grave terremoto di cui ancora il paese porta le ferite con la persistente chiusura del monumento più bello e importante di Ostra Vetere, la splendida abbazia neogotica di Santa Maria Annunziata di Piazza tuttora chiusa al culto per i danni che ha subito (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/60945-ostra-vetere-proprio-laggiu-sulla-punta-dello-stivale-ma-loro-non-sentono). La mattina di quel 30 ottobre, alle 07:40, si era verificata una scossa di magnitudo 6.5, percepita in gran parte della penisola italiana, addirittura in Austria (nella regione di Salisburgo e in Carinzia) e sulle coste balcaniche, risultando la più forte scossa di terremoto in Italia dal sisma dell’Irpinia del 1980. Il sisma si era originato a 9,4 chilometri di profondità, con epicentro in provincia di Perugia tra i paesi di Norcia, Preci e Castelsantangelo sul Nera. In seguito si verificarono anche repliche di magnitudo compresa tra 3.5 e 4.8. A Norcia crollò la basilica di San Benedetto e la concattedrale di Santa Maria Argentea; la frazione di Castelluccio, con circa il 60% delle case crollate, venne ampiamente distrutta (https://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_del_Centro_Italia_del_2016_e_del_2017). Eppure proprio il 29 ottobre 2021, preceduta da un boato, la terra ha tremato nuovamente e seminato paura in tutto l'Alto Adriatico, da Rimini ad Ancona, fino all'Umbria. La paura è stata forte, tanto che sabato 30 ottobre 2021, tutte le scuole di Fano sono restate chiuse, così come a Montefelcino (https://www.ilrestodelcarlino.it/cronaca/terremoto-oggi-1.6973713). Ma pare che la storia non ci insegni niente. O meglio, pare che la storia non insegni niente agli amministratori responsabili della gestione comunale negli ultimi 40 anni. Ma noi non dimentichiamo e sappiamo bene di chi è la responsabilità.
da montenovonostro |