Ostra Vetere: Scelta Popolare per l’onestà anche quando non paga |
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Mercoledì 05 Settembre 2012 19:04 |
Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: “Quando l’onestà costa cara” è il titolo di un articolo comparso nell’inserto Popotus di Avvenire di ieri 4 settembre 2012 che dice così: ”Simone Farina, il calciatore famoso per aver denunciato il tentativo di truccare una gara, è rimasto senza squadra. Simone Farina, trent'anni, professione difensore di calcio. Tenete a mente questo nome, perchè suo malgrado questo ragazzo è un esempio dei tempi difficili che viviamo. Nel mondo del calcio che purtroppo, come il resto della società, è popolato da molti loschi figuri, persone che non rispettano le regole ma solo la legge non scritta del silenzio, Farina potrebbe
essere definito un'autentica mosca bianca, una rarità. Lo scorso anno, quando giocava nel Gubbio (serie B), Simone ha avuto il coraggio, e sottolineiamo coraggio, di denunciare quello che in gergo calcistico si chiama tentativo di combine. In sostanza gli è stato proposto un accordo per truccare il risultato finale di una partita. Un suo ex compagno di squadra dei tempi in cui era una giovane promessa della Roma, Alessandro Zamperini, gli aveva offerto duecentomila euro per una gara in cui il suo Gubbio contro il Cesena avrebbe dovuto perdere «con tanti gol di scarto». Farina, che è cresciuto con l'idea che il calcio è prima di tutto un gioco e che in campo si vince, si perde e si pareggia senza trucchi e senza inganni, ha subito avvertito i suoi dirigenti ed è andato a denunciare ai carabinieri quello che viene definito un illecito, un comportamento scorretto e vietato dalla legge. La sua testimonianza ha dato il via a una grande inchiesta da parte di diversi magistrati su uno scandalo dilagante (con decine di calciatori e dirigenti coinvolti, dalla serie A fino ai dilettanti), che ormai è passato alla storia del calcio italiano come Scommessopoli. Per quella denuncia però, ora Farina sta pagando: da eroe della prima ora è diventato adesso un personaggio scomodo. Il Gubbio non gli ha rinnovato il contratto e a trent'anni, dopo aver fatto «solo quello che era giusto fare» - come continua a ripetere - si ritrova con l'etichetta del giocatore più onesto del mondo, ma anche quella di fresco disoccupato del pallone". Scelta Popolare plaude al luminoso esempio di onestà di Simone Farina, uno sportivo onesto che ha subito avvertito i dirigenti della sua squadra di quanto stava accadendo. Quegli stessi dirigenti che, anziché premiare Farina, adesso lo mandano a casa. Sarà il caso di domandarsi come mai quei dirigenti si comportano così?”.
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