Ostra Vetere: Scelta Popolare su “Contrordine, compagni, niente disoccupati in lista” |
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Mercoledì 05 Dicembre 2012 19:11 |
Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: “La stampa nazionale di questi giorni dà grande rilievo al trambusto nel mondo della sinistra dopo l’eclatante esito delle primarie delle due domeniche scorse, con la contrapposizione tra i vincitori tradizionalisti Bersani-Vendola e lo sconfitto rottamatore Renzi. Leggiamo però anche un’altra faccia della medaglia. Eccola. C’era un tempo in cui la sinistra si faceva paladina dei diritti dei disoccupati e, giustamente, ne candidava almeno una rappresentanza in Parlamento, affinchè potesse portare le legittime istanze dei senzalavoro nel massimo consesso legislativo nazionale. Adesso
non è più così. Rinnegando decenni di vicinanza ideologica a quanti si trovano in condizione di difficoltà lavorativa (e sono tanti, troppi), la sinistra adesso li rifiuta. Leggiamo un comunicato Ansa che dice: “La sen. del Pd Marina Magistrelli proporra' alla direzione nazionale del Pd ''che possa essere candidato al Parlamento solo chi ha un lavoro a cui poi tornare al termine dell'impegno istituzionale''. ''La richiesta di cambiamento, che tutti vogliamo cogliere - dice la senatrice-avvocato - richiede che la politica non sia una professione. Chi fa politica di professione e riesce ad andare in pensione senza aver mai lavorato e' esattamente cio' che il Pd deve debellare''. Sarebbe come dire che chi non è privilegiato (con un lavoro e uno stipendio sicuro, che ormai è un privilegio di pochi), non deve nemmeno avere diritti politici. Come quando nell’Ottocento, in pieno regime liberale, potevano votare (e quindi essere eletti) solo quelli che avevano un “censo”, cioè i pochi ricchi privilegiati, possibilmente avvocati. Orribile. Anche se non è una proposta politica “di” sinistra, è certamente una “proposta politica sinistra”. Così è ridotta la politica!”. |