Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: “Organi di informazione nazionali riferiscono della decisione assunta dai segretari regionali dell’UDC, che hanno chiesto all’onorevole Casini di dare la massima visibilità al suo nome nel simbolo nel partito. Sorprende questa decisione, dopo che la Festa Nazionale UDC del 7-8-9 settembre scorso a Chianciano aveva deciso proprio di abolire il nome Casini nel simbolo, sostituendolo opportunamente con la parola Italia. Quattro mesi dopo si chiede di fare dietrofront. Non sappiamo perché l’UDC abbia voluto “personalizzare” a suo tempo il simbolo del partito inserendovi il nome di Casini,

contrariamente a una lunga tradizione del cattolicesimo democratico che certamente riconosce il valore delle persone ma che altrettanto decisamente aborrisce il culto della personalità di infausta memoria. Pensavamo che a Chianciano si fosse imboccata la strada giusta, togliendo quel nome che sa tanto di apologismo destrorso. Nemmeno quattro mesi dopo si annuncia una nuova conversione a U lungo un percorso zigzagante. Non spetta a noi entrare nel merito del tema. L’UDC può certamente decidere come vuole, noi non stiamo con l’UDC. Però, credeteci, ci pare brutto questo ritorno all’indietro. Lasciate sul simbolo la parola Italia. Di casini ce ne sono già abbastanza”.