Ostra Vetere: Scelta Popolare sulla crisi amministrativa del Comune |
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Mercoledì 09 Gennaio 2013 17:44 |
Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: “La stampa locale di questi giorni dà grande rilievo alla crisi amministrativa che si è abbattuta sul Comune di Ostra Vetere con le dimissioni irrevocabili presentate da quattro assessori e tre consiglieri comunali della maggioranza di destra che ha amministrato il paese in questi ultimi anni. Non si conoscono ancora i motivi di questa inaudita svolta istituzionale, sui quali torneremo non appena in grado di conoscere le effettive motivazioni. Preme intanto far qui rilevare una palese contraddizione nel comportamento dei dimissionari, che fino all’ultimo giorno hanno sempre sistematicamente approvato gli atti
amministrativi comunali: nessun distinguo e nessun voto contrario è mai stato offerto alla valutazione della Giunta, del Consiglio Comunale e della cittadinanza. Non si giustifica quindi in alcun modo la rottura traumatica e fragorosa della maggioranza di destra, abbandonata ora clamorosamente addirittura dalla maggioranza (sette su dodici) dei suoi componenti totali. Non vogliamo affrettare conclusioni, per ora premature, né anticipare giudizi, che certo verranno. E’ tuttavia stupefacente la platealità del gesto, tanto quanto la sua assoluta imprevedibilità e, ci sia permesso valutare, la sua assoluta ingiustificabilità. Per aver attivato una procedura del tutto inusuale è certo che alla base devono esserci seri e fondati motivi, seri se non forse addirittura gravi. Ma se è così, i dimissionari devono spiegare fino i fondo i motivi veri, senza lasciare alcuna zona d’ombra alla valutazione del corpo elettorale, che deve essere messo in condizione di conoscere e, dopo, di valutare consapevolmente. A chi osserva rimane un forte rammarico: se davvero covavano sotto sotto motivi di grave dissenso, è stato deplorevole averlo nascosto completamente all’opinione pubblica. Amministratori consapevoli e avveduti non possono provocare simili fragori. Altrimenti si dovrebbe dedurne che questi amministratori sono inconsapevoli del danno prodotto e sprovveduti di fronte alla serietà del compito che pure si erano assunti”.
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