Ostra Vetere: Scelta Popolare ricorda che vengono prima i doveri che i diritti |
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Sabato 12 Gennaio 2013 17:31 |
Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: “Prendiamo spunto da una serie di commenti pubblicati da alcuni lettori, a proposito della crisi amministrativa in Comune, che si firmano con le più disparate sigle quasi sempre anonime sui giornali on line locali dallo scorso 8 gennaio a seguito delle prime dimissioni di sette consiglieri comunali di destra, ora seguite anche dalle dimissioni di tutti i consiglieri di sinistra, a iniziare dalle prime ore del mattino e per tutte le giornate successive, infarcite di critiche e giudizi quasi mai equilibrati e spesso offensivi. Premesso che tutti hanno il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni, ci sentiamo però
di dover rilevare che tale libertà si fonda su due presupposti imprescindibili: commenti e giudizi, come proposte concrete e richieste di chiarimenti, appartengono alla sfera dei diritti politici che però non possono prescindere anche da corrispondenti doveri. Diritti e doveri vanno di pari passo. Nessuno parla più dei doveri ormai da tempo, poiché tutti enfatizzano solo i diritti, anzi “i propri diritti”, dimenticando che anche gli altri hanno altrettanti diritti, cosiccome altrettanti doveri. Noi difendiamo la democrazia e insistiamo nel dire che la democrazia si difende se tutti la difendono, riconoscendo che ognuno ha diritti, ma anche doveri. Questo vale per tutti i cittadini. Poi ci sono cittadini, comunque uguali agli altri, che però sono un po’ speciali, e sono quelli che assumono un ruolo pubblico o che vogliono assumerlo. A questi ultimi vogliamo ricordare che, da cittadini, hanno diritti e doveri come tutti, ma da amministratori hanno anche “doveri e diritti”: prima i doveri. E fra i doveri che esistono per tutti, cittadini e amministratori, c’è anche quello di rispettare gli altri, sempre. Non ci sembra che la girandola di giudizi e commenti che circolano in questi giorni corrispondano ad un alto senso di equilibrio e di rispetto per il prossimo, come si richiederebbe in ogni circostanza da chiunque. Vogliamo allora formulare un invito: abbassiamo tutti i toni delle polemiche senza ricorrere a insulti e offese. Offriamo tutti un giusto ed equilibrato contributo dialettico alla vita sociale rispettando i diritti, ma praticando anche i doveri, anzi, prima questi e poi quelli”. |