Ostra Vetere: Scelta Popolare è per un'equa distribuzione dei beni |
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Sabato 24 Ottobre 2015 19:11 |
“La richiesta di Gesù di dar da mangiare agli affamati è un pungolo anche per la politica: non dà pace ai politici, affinché si impegnino per un'equa distribuzione dei beni” è la odierna citazione di spiritualità del giorno offerta dal comunicato quotidiano della Libreria del Santo di Padova ed è tratta dal libro di Anselm Grün intitolato “Le Sette Opere di Misericordia” dell’editore Queriniana Edizioni. Nella prefazione sono trattati sinteticamente gli aspetti essenziali della doverosa pratica delle Opere di Misericordia: “Nella tradizione cristiana si sono andate sviluppando sette opere di misericordia corporale e sette di misericordia spirituale. Anselm Grün cerca di darne una versione aggiornata, descrivendole in modo che noi oggi ci sentiamo chiamati direttamente in causa, nella nostra realtà quotidiana. Incoraggia perciò a riscoprire il valore attualissimo delle opere di misericordia. E dimostra, così, quanto possa risultare benefico essere disponibili per gli altri: essere misericordiosi. Proprio nel nostro tempo
le opere di misericordia sono un farmaco per molti che oggi sono feriti, per molti piccoli la cui infanzia è trascurata, per molte persone la cui dignità umana è lesa da situazioni di povertà, per molti profughi che a causa della guerra e del terrore sono costretti a fuggire dalle loro terre. I poveri sono i veri destinatari della misericordia divina. Se comprendiamo la misericordia di Dio tratteremo pure misericordiosamente i poveri, coloro che sono sospinti ai margini della società. Allora andremo come Gesù dai malati che hanno bisogno del medico e dai peccatori che sono stati condannati dalla società come tali o come dei falliti (cfr. Mt 9,9-13). E smetteremo di biasimare gli altri che non seguono le norme della chiesa o della società (cfr. Mt 12,1-8)“. Scelta Popolare ne comprende e condivide il messaggio e cerca di attualizzarne il contenuto: viviamo oggi una condizione di clamorosa contraddizione fra l’Occidente in crisi e l’Est e il Sud del mondo in condizioni drammatiche. Migliaia, centinaia di migliaia di migranti in fuga affollano le contrade d’Europa, travagliata da vecchi e nuovi egoismi. Come non capire che chi scappa rischiando tutto, anche la vita, si trova in condizioni ben più drammatiche di chi per egoismo non sa rinunciare a qualcosa del proprio per sovvenire alle necessità del prossimo. Aiutare i poveri è un dovere morale e “alloggiare i pellegrini” è il dettato della quarta opera di misericordia. Non sappiamo quanto le istituzioni comprendano davvero la portata del dovere di “aiutare il prossimo”. Centro che “prossimo” sono anche i “lontani”, quelli che vengono da lontano. Non vorremmo però che si equivocasse sul termine “prossimo”: le istituzioni che accolgono i migranti considera anche questi come “prossimo”. E Scelta Popolare è d’accordo. Purchè non ci si dimentichi che oltre a questi “fratelli lontani” che giungono ora da noi, ci sono anche “fratelli vicini” che sono ugualmente “prossimo” e che hanno lo stesso diritto alla giustizia sociale. Non vorremmo infatti che una visione “strabica” della realtà porti a privilegiare alcuni del “prossimo”, dimenticando il “prossimo di casa nostra”. Il prossimo straniero e il prossimo residente sono entrambi prossimo. Oltre a rispettare il dettato della quarta opera di misericordia “alloggiare i pellegrini”, non dobbiamo dimenticare la prima “dar da mangiare agli affamati”. Lungo le strade del mondo non ci sono solo profughi e rifugiati, ma anche disoccupati senza cassa integrazione e pensionati sociali al minimo. Alloggiamo gli uni, ma sfamiamo anche gli altri. Questo è “un pungolo anche per la politica: non dà pace ai politici, affinché si impegnino per un'equa distribuzione dei beni”. Scelta Popolare è per un'equa distribuzione dei beni.
da Scelta Popolare |