Annozero riparte (male) con i Farabutti |
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Sabato 26 Settembre 2009 13:40 |
Dal Circolo di "Scelta Popolare" riceviamo un commento sulla recente trasmissione di "Annozero" di Santoro e Travaglio: "Tutto secondo copione: attesa esasperata da polemiche a non finire, invasioni di campo da una parte e dall'altra, reciproche accuse di condizionamento politico dell'informazione. Berlusconi e la maggioranza contro Annozero di Santoro e Travaglio, Annozero e la minoranza contro Berlusconi e chi lo difende. Il risultato?
Un indice si ascolto (quasi) alle stelle. La televisione ormai da anni ci ha abituati: per far crescere l'interesse degli spettatori fa crescere il monte di spazzatura mediatica: urla, strepiti, insulti, volgarità e chi più ne ha più ne metta. E da una parte e dall'altra adesso partono accuse e denunce. Ma davvero questo è il modo di fare corretta informazione? Crediamo fermamente di no. E potremmo fermarci qui, se non ci fosse di mezzo un sospetto: che entrambe le parti contendenti vogliano alimentare questa campagna di scontro permanente, ognuna convinta di poter guadagnare non solo maggiori indici di ascolto, ma anche maggior consenso politico ed elettorale. In questo, destra e sinistra sono uguali. E proprio per questo dissentiamo da entrambi: non si può ridurre l'informazione televisiva a una lotta continua, incattivita ed esasperata. Occorre ridimensionare la portata degli scontri: se l'interesse è solo politico, come è comprensibile e forse giusto che sia, si abbia la buona educazione di parlare solo di politica e non di spazzatura. Tirando la corda troppo per le lunghe, succede che si innescherà un meccanismo perverso e antidemocratico in cui la sinistra provoca la reazione per poterla poi additare come tale agli elettori e la destra usa la reazione come necessario rimedio agli eccessi provocatori: è un gioco pericoloso, che potrebbe portarci lontano, tanto quanto noi, che non siamo né di destra né di sinistra, non vorremmo. Noi siamo per favorire un maggiore equilibrio tra destra e sinistra. Ma per carità, basta con gli insulti e le accuse personali: non ci guadagna nessuno, né a destra, né a sinistra. Tantomeno l'Italia". |