Siamo troppo piccoli per poter dire la nostra su argomenti così esplosivi? Viviamo in un piccolo paese, è vero, ma, a parte che è il paese più importante del mondo (almeno per noi), anche se fosse davvero il più piccolo non dovremmo sottovalutare quello che succede in ogni altro angolo del globo. E quindi ciò che sta accadendo a livello intercontinentale è comunque argomento che ci interessa. Ci interessano le piccole cose locali, ci interessano anche quelle nazionali con le vicende implosive del governo e dei partiti che lo compongono a iniziare dal PD in confusione, ci interessano le esplosive dichiarazioni incrociate fra i Presidenti degli Stati Uniti e della Russia. Questo è davvero un mondo matto: una amministrazione locale che si definisce democratica e celebra, giustamente, le vittime del covid e quelle delle foibe e quelle dei campi di sterminio, ma dimentica di celebrare la giornata dell'Unità d'Italia epperò celebra la grande guerra mondiale, un partito nazionale che di autodefinisce democratico e poi d'improvviso nomina Letta (non lo elegge con un congresso, ma lo nomina in direzione) un redivivo all'estero addirittura senza tessera e lo innalza nientepopodimenochè a segretario nazionale. Adesso la botta più eclatante, con il presidente "democratico" degli Stati Uniti Biden che accusa come "assassino" il più potente avversario mondiale, il presidente della Russia Putin. Alkla faccia della diplomazia, della democrazia e della politica. Mai visto finora cose così. Ma che sta succedendo nel mondo? Perchè sta succedendo così? A parte le reazioni locali e nazionali, ma è ovvio che non mancano e non mancheranno reazioni a livello internazionale. E infatti la Russia ha immediatamente richiamato il proprio ambasciatore e di risposta Putin, con un abile giro di parole, risponde velenosamente a Biden. Basterà qui? Non succederà niente d'altro? Temiamo di no. Qui si sta scherzando con il fuoco a tutti i livelli e, prima che il fuoco bruci tutto, ci sentiamo di dover lanciare un appello accorato. Fermatevi. Smettetela di fare cose opposte all'interesse generale. Dite tutti di essere democratici, ma fate tutto quello che in democrazia non si dovrebbe proprio fare. Fermatevi tutti, prima che sia troppo tardi. E ragionate. Se gliela fate. Ma gente così ragiona? Gliela fa a ragionare? Questo è il dubbio. Il punto interrogativo.

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