Dall’Italia: Le scuse non bastano |
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Venerdì 28 Maggio 2021 16:55 |
«Le scrivo la seguente lettera perché è giusto che in questa sede io esprima le mie scuse all’ex sindaco di Lodi e rivolga a lui e alla sua famiglia i migliori auguri per l’esito di un caso giudiziario nel quale il dottor Uggetti, con forza, tenacia e dolore è riuscito dopo anni a dimostrare la sua innocenza». E' questo il contenuto della lettera aperta con cui oggi il ministro M5S Luigi Di Maio si è finalmente scusato per quanto accadde cinque anni fa nei confronti di Simone Uggetti
(PD), allora Sindaco di Lodi, arrestato con l’accusa di turbativa d’asta su due piscine comunali e poi assolto, che sembra mostrare un nuovo approccio del M5S sulla cosiddetta "questione morale", e suscita ovviamente le reazioni di altri partiti. Uggetti, dopo una prima condanna in Tribunale, proprio il 25 maggio è stato assolto in appello perché «il fatto non sussiste». Peraltro la lettera di scuse ha sorpreso lo stesso Uggetti, che ha detto: «Sono contento delle scuse di Di Maio, spero che il suo ravvedimento sia sincero; e spero che possa essere utile alle tante persone che sono state additate e linciate prima che si accertassero i fatti. Questo non deve più accadere, perché la politica deve parlare di valori, programmi ed azioni concrete, non fare il tifo sulle manette». Lo stesso ex Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, ormai capo in pectore del M5S, ha commentato positivamente le scuse offertte dal Ministro Di Maio: «Riconoscere un errore, come ha fatto oggi Di Maio, è una virtù. Alimentare la gogna mediatica per contrastare gli avversari a fini elettorali contribuisce all’imbarbarimento dello scontro politico. Ho inserito il primato della persona e della sua dignità nella Carta dei principi e dei valori del neo-Movimento5stelle, a cui ho lavorato nelle scorse settimane». E Stefano Buffagni, deputato Cinque Stelle, ha proposto: «M5S e PD dovrebbero candidare Uggetti nel collegio di Siena come segnale». Proviamo anche noi di Scelta Popolare a commentare l'accaduto: "E no, le scuse non bastano. Troppo facile, incivile, barbaro e terribilmente antidemocratico il trattamento inferto all'ex Sindaco con determinata volontà di procurare un danno irreversibile da parte di accaniti avversari politici. Questa è una prassi totalmente priva di scusanti che solo il clima politico malefico instaurato da questa "seconda, o terza o quarta Repubblica" ha ormai reso strumento quotidiano di lotta a oltranza, senza più limiti, senza più valori, senza più rispetto per niente e per nessuno. Non siamo d'accordo. La politica di questi ultimi trent'anni è scesa talmente tanto in basso che non può più essere nè tolletara, e tantomenoi giustificata con le sole inutili scuse. Questa prassi barbara e selvaggia deve assolutamente cessare. Le scuse non bastano, Chi si è reso responsabile di simili nefandezze non può e non deve continuare a svolgere alcuna funzione pubblica e deve dimettersi. Lo chiediamo con forza. Solo immediate e irrevocabili dimissioni dei responsabili può, seppure tardivamente e sen'altro insufficientemente, rimediare al danno subito da un innocente. Troppa gente gioca con l'onorabilità del prossimo, Bisogna smettere. Via tutti. Vadano tutti a casa i responsabili".
da Scelta Popolare |