Il Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere oggi, riconoscente, ricorda le lunghe lotte intraprese negli anni ’80 a difesa dell’Ospedale “Antonio Canova”, minacciato di chiusura da improvvide decisioni politiche. L’U.S.L. aveva infatti proposto e riproposto le sue scelte, ma ogni volta aveva dovuto fare i conti con la fermezza dell’Amministrazione Comunale e così l’Ospedale era rimasto ancora aperto. Era il 29 ottobre 1984 quando il Consiglio Comunale decideva, con i soli voti della maggioranza DC: 1) di richiedere all’U.S.L. il riesame del programma annuale e triennale; 2) di richiedere la costituzione di una Commissione fra Comune, Associazione Intercomunale e U.S.L. per rielaborare il programma; 3) di richiedere: a) la permanenza dell’Ospedale; b) che rimanga il pronto soccorso; c) il ripristino dei servizi interrotti e parzialmente ridotti; d) il ritorno del materiale rimosso e dislocato presso altri Ospedali; e) il ripristino della convenzione per il funzionamento dell’ambulanza. E proprio sul ripristino del funzionamento dell’ambulanza si era sempre impegnata la maggioranza comunale DC, mentre c’era la minoranza di sinistra che non voleva intendere il gran danno che ne veniva al paese. (da “Ostra Vetere 1980-1985 cinque anni per vivere meglio”, pagina 31).

da Scelta Popolare