Dall’Italia: Elezioni politiche anticipate del 25 settembre |
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Sabato 24 Settembre 2022 18:02 |
Vigilia delle elezioni politiche anticipate di domenica 25 settembre 2022 che non appassiona Scelta Popolare. E per una molteplicità di motivi. Primo fra tutti il sistema elettorale, il cosiddetto "rosatellum", che presenta limiti e incongruenze, soprattutto perchè non consente voti di preferenza per candidati scelti di fatto dai vertici dei partiti, anzichè dagli elettori. E poi per la farraginosità del meccanismo di voto. A chi andrà a votare saranno consegnate due schede: una rosa per la Camera, una gialla per il Senato. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. I modelli delle due schede sono identici: recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in
coalizione a esso collegate. Accanto al contrassegno delle singole liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale. Il voto si esprime tracciando un segno nello spazio contenente il contrassegno della lista prescelta e, in tale caso, è espresso sia per lista che per il candidato uninominale a essa collegato. Se è tracciato un segno sul nome del candidato uninominale il voto è espresso anche per la lista a esso collegata e, nel caso di più liste collegate, il voto è ripartito tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti nel collegio. Per l’elezione della Camera dei deputati, sono 147 i collegi uninominali del territorio nazionale (compreso il collegio della Valle d’Aosta) ai quali vengono assegnati 147 seggi maggioritari. 49 i collegi plurinominali nei quali vengono assegnati i restanti 245 seggi proporzionali. Per l’elezione del Senato della Repubblica, sono 74 i collegi uninominali del territorio nazionale (compreso il collegio della Valle d’Aosta), ai quali vengono assegnati 74 seggi maggioritari. 26 i collegi plurinominali nei quali vengono assegnati i restanti 122 seggi proporzionali. Alla chiusura dei seggi, si procederà prima all’accertamento del numero dei votanti per ciascuna consultazione e, subito dopo, allo scrutinio delle schede del Senato. A seguire, quello delle schede per l’elezione della Camera dei deputati. Gli elettori chiamati al voto sono in tutto 50.869.304, di cui 4.741.790 all’estero. Dei 46.127.514 elettori in Italia il 51,74% sono donne e il restante 48.26% uomini. Del corpo elettorale fanno parte 2.682.094 maggiorenni che per la prima volta, dopo la recente modifica dell’art. 58 della Costituzione, potranno votare non solo per la Camera dei deputati, ma anche per eleggere il Senato della Repubblica. Dei giovani elettori le donne sono 1.302.170 e gli uomini 1.379.924. Sul territorio nazionale sono 61.566 le sezioni elettorali che dalle 7 alle 23 saranno aperte per l’esercizio del diritto di voto. Questo il panorama di una competizione sbacata e verbosa che non ha risparmiato insulti e colpi bassi. Guando si tornerà a un sistema elettorale più serio e rispottoso della volontà popolare?
da Scelta Popolare |