Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: "Prendendo spunto da un recente intervento dell'arcivescovo di Trieste monsignor Giampalo Crepaldi, secondo il quale "L’espressione politica dei cattolici in un solo (o prevalente) partito dipende da un giudizio prudenziale di convenienza, non è una necessità assoluta, ma non deve nemmeno essere demonizzata come sbagliata", il Circolo di Scelta Popolare, pur apprezzando la cautela dell'approccio a un argomento da troppi anni relegato in disparte nel dibattito ideale, culturale e politico, ritiene ormai giunto il montento di un serio approfondimento. A nessun cittadino può

sfuggire l'attuale momento di disordine ideale e politico, figlio di una concezione ideologica semplificatrice, che vorrebbe ricondurre la competizione partitica al quadro politico di un secolo fa, quando il dibattito ideologico era egemonizzato dallo scontro fra due forze di destra e di sinistra, liberali e socialiste. Non abbiamo mai condiviso questo forzato ritorno all'indietro, introdotto da una sciagurata legge elettorale che avrebbe voluto produrre il bipartitismo perfetto e che invece ci ha portato in un bipolarismo imperfetto, con tutti i trasformismi e i "tradimenti" cui quotidianamente assistiamo. Ben venga una sana riflessione sul ruolo dei cattolici, che non può e non deve essere marginale".