Ostra Vetere: Il giallo del semaforo non può durare solo 3 secondi |
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Martedì 13 Gennaio 2015 18:29 |
Dalla associazione di automobilisti "Stradenostre", che si occupa anche della segnaletica stradale, oltre che della difesa e tutela degli automobilisti, riceviamo una nuova segnalazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che la sentenza della Cassazione n. 27348 dello scorso 23 dicembre 2014 ha ribadito quanto già affermato lo scorso settembre. E cioè che il tempo di durata del
giallo al semaforo può durare tre secondi e non più quattro. Il Codice della Strada, in realtà, non prevede esplicitamente la durata minima del giallo, ma secondo i supremi giudici tre secondi sarebbero comunque congrui per consentire all’automobilista di decidere se fermarsi o no. Lo stesso Codice, del resto, dispone che durante il periodo di accensione della luce gialla i veicoli non possono oltrepassare i punti stabiliti per l’arresto, a meno che vi si trovino così vicini che non possano più arrestarsi in condizioni di sicurezza. Il motivo sta nella velocità che l’automobilista è tenuto a rispettare, adeguandosi allo stato dei luoghi. Anche la Circolare del Ministero dei Trasporti n. 67906/2007 stabilisce che il tempo minimo di durata del giallo non può mai essere inferiore a tre secondi, che è esattamente il tempo di arresto di un’auto che viaggia a 50 km/h. L’argomento, in realtà, non è privo di conseguenze. Troppo enti gestori dei semafori tendono a diminuire la durata del giallo per “beccare” quanti più automobilisti possibili in flagranza e multarli sonoramente. A “Stradenostre” questa pratica non piace, anzi la aborrisce proprio. Per il seguente motivo: interesse preminente deve essere quello della sicurezza della circolazione stradale con l’intento di garantire l’incolumità degli automobilisti. Non è certo l’allungamento del tempo di accensione del giallo che provoca intralcio alla circolazione: se il giallo durasse uno o due secondi in più del minimo si ottiene solo un corrispondente allungamento dei tempi di circolazione. Ma chi circola in città sa bene a volte gli spostamenti in auto anche di pochissimi chilometri costringono a tempi di percorrenza di decine e decine di minuti. Che fastidio sarà mai se un “viaggio” di quindici minuti si allunga di uno o due secondi? In compenso si diminuirebbe il rischio di incidenti agli incroci. E questo ci pare di gran lunga più importante e positivo. Ecco perché “Stradenostre” aborrisce la “furbizia” di troppi enti che accorciano i tempi di durata dei giallo ai semafori solo per fare cassa e intascare somme vertiginose ai danni degli automobilisti. E per questo motivo si permette di dissentire (anche se prassi costante è quella di astenersi dal “giudicare” le sentenze) dalla decisione della Cassazione. Anzi, avanza una proposta: gli automobilisti usino ogni canale informativo utile per far sentire la loro voce e chiedere con forza che venga innalzato il limite minimo di durata del giallo ai semafori ad almeno cinque secondi. E’ interesse di tutti “aumentare” la sicurezza stradale, e anche “risparmiare” sulle multe in questi tempi di crisi: le multe sono un mezzo surrettizio di finanziamento pubblico che lede grandemente il diritto dei cittadini a non essere “spremuti” oltremisura da uno Stato che rischia di assomigliare sempre più a un amorale rapace spennapolli”.
da Stradenostre |