Arceviese a passo di lumaca per chilometri dietro un trattore gommato |
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Lunedì 07 Dicembre 2009 08:21 |
Dalla associazione di automobilisti "Stradenostre" di Ostra Vetere, che si occupa anche della segnaletica stradale, oltre che della difesa e tutela degli automobilisti, riceviamo e pubblichiamo la nuova segnalazione sulla segnaletica stradale: "Giunge oggi la notizia sul possibile innalzamento dei limiti massimi di velocità sulle autostrade. Il ministro delle infrastrutture Altero Matteoli ha dichiarato di essere favorevole ad alzare il limite di velocita' da 130 a 150 Km orari, con
riferimento alla proposta fatta dalla Lega Nord, sulle autostrade che hanno le caratteristiche adatte, come le tre corsie e il tutor, "ma non per tutte le auto - ha sottolineato - ma solo per quelle che per cilindrata e dotazioni di sicurezza, possono viaggiare senza problemi anche a 150 orari". A queste condizioni anche "Stradenostre" è favorevole, muovendo da una considerazione, che non riguarda solo le autostrade, bensì tutte le strade. Negli ultimi tempi ha preso corpo la convinzione, negli enti e istituzione preposte alla viabilità, che per ridurre gli incidenti stradali fosse sufficiente ridurre la velocità. Al primo incidente che si verifica lungo una strada scatta immediatamente l'installazione di nuovi limiti di velocità, divieti di sorpasso, raddoppio dell'entità delle multe, nuovi autovelox. Non siamo d'accordo. Prendiamo ad esempio l'Arceviese: una strada che negli ultimi mesi è diventata selva di segnali stradali talvolta cervellotici (vedi la reiterazione dei segnali di pericolo per animali selvatici: fa un po' ridere vedere sui cartelli cervi balzanti dove non se ne sono mai visti, installati cautelativamente solo per stornare in capo all'ente la responsabilità per danni causati da qualche lepre investita). Ancora più cervellotica la segnaletica orizzontale: non manca mai occasione di tracciare linee di mezzeria continua per impedire i sorpassi anche fuori dei centri abitati e perfino lungo i tratti pianeggianti privi di accessi laterali. Non si può esacerbare gli automobilisti costringendoli a seguire a passo di lumaca trattori gommati a 30 km/h per chilometri e chilometri. Tantomeno tartassarli con autovelox lungo i tratti prossimi alle zone industriali con un limite irrisorio a 50 km/h che vige sempre, compreso, il sabato e la domenica e tutte le notti, quando un quelle zone non c'è nessuno. Bisogna essere più severi con maggiori controlli che colpiscano quei pochi che provengono dagli incroci laterali o dai passi privati senza rispettare i diritti di precedenza di chi circola sulla strada principale, anzichè costringere tutti a un insensato rallentamento della velocità nella remota eventualità che qualcuno si immetta da un passo laterale. Bene fa il ministro Matteoli a studiare la possibilità di aumentare la velocità su alcune autostrade e per alcuni autoveicoli idonei. Male fa l'ente proprietario dell'Arceviese a generalizzare acriticamente limiti di velocità assurdi e divieti di sorpasso ovunque". |