Malaffare, corruzione e ruberie costellano la cronaca quotidiana consegnandoci una immagine da ultima spiaggia di un sistema politico da “seconda” repubblica, che vorremmo indicasse solo una successione cronologica, seppure repellente, ma non certo conclusiva, da “ultima” repubblica. Perché speriamo ancora che la repubblica (avremmo voluto scrivere Repubblica con l’iniziale maiuscola, ma niente ci autorizza a riservargli un onore che non ha più) sappia risollevarsi dal baratro in cui l’ha precipitata l’attuale classe politica. Ma il sospetto di essere ormai arrivati alla frutta si fa forte, se un partito M5S, che è secondo per consenso, si lascia scappare la tremenda dichiarazione di un

A lodarsi troppo talvolta si ottiene il contrario. Continua la telenovela dei compiaciuti comunicati stampa del nostro PD locale che loda molto il suo innegabile successo elettorale in termini percentuali. E’ vero: il partito della sinistra socialista non aveva mai raggiunto la maggioranza assoluta dei voti validi, toccando ora il 51,48% del consenso espresso. Un risultato di tutto rilievo, non c’è che dire e non è certo “montenovonostro” che mette in dubbio i

“montenovonostro” da tempo attende, spera non inutilmente, che qualcuno garantisca l’inalienabile diritto ad conoscere a fondo la vicenda della R.S.A. di Ostra Vetere, mentre la dirigenza della sanità regionale, sollecitata ripetutamente ormai da ben 11 mesi a far data dall’ormai lontano 1° luglio 2013, tace, cocciutamente negando la copia richiesta dell’atto amministrativo che ne aveva disposto la chiusura. Eppure non chiediamo “la luna nel pozzo”, ma solo una misera fotocopia.

Non concorda un nostro lettore sulla interpretazione data da "montenovonostro" sull'esito elettorale delle recenti votazioni europee e perciò ci scrive: "Buon giorno, vorrei fare una considerazione sulle recenti elezioni europee in merito all'articolo su montenovonostro, il PD non e' esploso al 42%: e' Renzi che ha portato il PD al 42% ed il merito non e' della destra sfasciona e autolesionista ma

Oggi è la Festa della Repubblica e vorremmo tanto festeggiare anche noi, come è giusto che sia. L’anima di un popolo si dimostra anche nella sua forma di Stato e quello italiano, così è stato sempre affermato, è uno Stato democratico e di diritto, i cui caratteri di libertà, democrazia, giustizia e progresso mediante il lavoro dovrebbero essere capisaldi certi e riconoscibili nella vita quotidiana di tutti, tanto dello Stato, che della generalità dei suoi cittadini. Dovrebbero. E siamo costretti a usare il condizionale più come rimpianto e desiderata aspirazione, poichè non ci sembra di poter usare il tempo presente come affermazione di principio: devono. "Dovrebbero" e "devono", aspirazione e cruda attualità, condizionale e presente del verbo "dovere" da troppo tempo

Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale che la polizia stradale di Roma ha arrestato sette persone tra Roma, Benevento e Bari per traffico internazionale di auto di lusso tra l’Italia, la Lituania e la Bielorussia con un sistema illegale che faceva entrare nelle casse dell’organizzazione guadagni milionari.

L’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” ha nuovamente pubblicato tutti i comunicati stampa diffusi in questa cinquantatreesima settimana di attività appena conclusa con oggi, domenica 1 giugno 2014, apparsi anche sul nostro giornale on-line e che sono i seguenti in ordine strettamente cronologico: Lunedì 26 Maggio 2014 - Alle Europee la destra sfasciona fa stravincere la sinistra sfascista come a Montenovo un anno fa - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/21809-ostra-vetere-alle-europee-la-destra-sfasciona-fa-stravincere-la-sinistra-sfascista-come-a-montenovo-un-anno-faa; Martedì 27 Maggio 2014 - Altro che 80 euro al mese! Ma quanto guadagna un dirigente pubblico? (inizio dei conti) - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/21824-ostra-vetere-altro-che-80-euro-al-mese-ma-quanto-guadagna-un-dirigente-pubblico-inizio-dei-conti - Mercoledì 28 Maggio 2014 - Altro che 80 euro al mese! Ma

A quasi un mese dall’alluvione del 3 maggio che ha allagato le zone artigianali e industriali di Pongelli, ancora non è stato rimosso il fango depositato dall’acqua del fosso esondato di Vallone San Giovanni. Il desolante spettacolo documentato dalla foto di ieri lungo la provinciale Arceviese non fa certo onore a chi avrebbe dovuto provvedere tempestivamente. Non è stato ripulito nemmeno il piazzale del parcheggio pubblico della zona artigianale, ancora totalmente invaso dal fango non rimosso. Eppure già lo scorso 9 maggio

Inseguire ogni novità è ormai una moda irrefrenabile. Da un trentennio la legge non scritta ma imperativa della tumultuosa società contemporanea è lapidaria: “Cambiare”. E ogni cambiamento è buono purché sia nuovo. Meglio se addirittura “trasgressivo”, basta che si cambi. “montenovonostro” non è certo contrario al cambiamento e alle innovazioni. Ma a condizione che porti non tanto a cose nuove, ma a cose migliori. Nuove e migliori non sempre coincidono. Talvolta le cose nuove non sono

La storia è vecchia e si ripete. Sono sempre le avanguardie quelle che accusano i liberi e forti di essere retrogradi, mentre loro, le avanguardie progressiste, sarebbero innovatrici lungimiranti che vogliono il cambiamento per il progresso. Sappiamo bene come finiscono sempre queste storie fanatiche e dove hanno portato i popoli certe “avanguardie”, il cui esito finale si scopre solo a fallimento avvenuto, quando è ormai troppo tardi per rimediare. Parodiando recenti dichiarazioni sulle “magnifiche sorti e progressive” di certa politica parolaia, non ci sentiamo di plaudire all’abbandono della via maestra dell’autonomia da parte di tre comunità vicine che hanno girato

Faremo una brutta fine? 10 milioni di italiani (così si stima) adesso gongolano (si fa per dire) con gli 80 euro mensili del governo Renzi. Benissimo. Buon per loro e grazie a Renzi. Anzi grazie molte. Ma agli altri? A quelli che stanno anche peggio dei 10 milioni di lavoratori a basso reddito? Ai pensionati al minimo e agli artigiani strangolati dalla crisi? Per adesso niente. Dopo si vedrà. E speriamo di riuscire a vedere bene. Intanto però vediamo bene una cosa, oltre a

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File	Descrizione	Dimensione del File
Decreto dirigenziale Regione Marche n. 427-ORS-SGG-239404.doc	Trattenimento in servizio oltre il limite di età del dipendente CONTI MARIO, Segretario Generale della Giunta Regionale.	108 Kb

E così sono arrivati gli 80 euro in busta paga. L’aveva promesso Matteo Renzi e così è stato. Ma solo per i dipendenti a basso reddito. Niente per i pensionati e gli artigiani o per quella categoria dei “nuovi schiavi” a partita Iva, o per i “lavoratori socialmente utili” cui non vengono versati nemmeno i contributi pensionistici e che la sbandierata “flessibilità” del lavoro ha ridotto