Ostra Vetere: Lavori di completamento nel Palazzo Poccianti |
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Domenica 18 Marzo 2012 17:13 |
Proseguono senza sosta i lavori di completamento del prestigioso e storico Palazzo De Pocciantibus di Ostra Vetere. La consegna alla fine dell’estate. Il Sindaco Massimo Bello e l’Assessore Mariangela Truffellini: “Uno spazio dalle mille risorse culturali, sociali ed istituzionali.” Il prestigioso e storico Palazzo De Pocciantibus di Ostra Vetere è da qualche mese oggetto di un intervento di recupero, che riguarda il primo ed il secondo piano dell’edificio del centro storico e i cui lavori sono stati affidati
alla Ditta Latini di Senigallia. L’intervento, che si concluderà probabilmente ad agosto, si sta realizzando grazie ai fondi strutturali dell’Unione europea concessi al Comune. “Con il cantiere aperto e con una parte del Palazzo già fruibile, crediamo sia opportuno – hanno detto il Sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello e l’Assessore alla Cultura Mariangela Truffellini – riflettere sulla futura destinazione di questo edificio, che rappresenta per la nostra città uno spazio dalle mille risorse culturali, sociali ed istituzionali. In proposito, l’Amministrazione sta valutando una serie di ipotesi indirizzate a rendere questo spazio polifunzionale fruibile da parte della comunità locale e non solo.” Palazzo De Pocciantibus è stato già oggetto di un primo restauro ed è stato restituito, nel 2007, con la sistemazione del piano terra e della sezione sotto-strada che ospita diversi ambienti, fra cui una sala conferenze multimediale e di altre sale destinate a spazi culturali. Dopo il primo restauro della preziosa casa gentilizia, situata nel cuore del centro storico, i locali del piano terra e della sezione sotto-strada sono stati destinati a mostre, convegni e rassegne d’arte, ma anche quale sede Corso di Alta Formazione Universitaria per la gestione dei beni culturali, attivato dall’Amministrazione d’intesa con l’Università di Bologna. “Il progetto di completamento del restauro del De Pocciantibus è un risultato importante, ma è anche il frutto del nostro impegno in Europa – hanno aggiunto il Sindaco Bello e l’Assessore Truffellini - e di un lavoro quotidiano per individuare fonti di finanziamento alternative ed aggiuntive a quelle fornite dal bilancio comunale. I fondi dell’Unione Europea, arrivati per Palazzo De Pocciantibus, ci hanno aiutato a rendere utilizzabili e fruibili altre stanze e locali dello storico e prestigioso edificio del centro storico, situate al primo e secondo piano dell’edificio, che verranno messe al servizio dei nostri progetti culturali ed istituzionali. L’approvazione, a livello comunitario, di una pratica per la concessione di un contributo di circa 257.000 euro nell’ambito dell’Asse Cultura dei fondi strutturali, ci hanno permesso di mettere mano al recupero definitivo del palazzo gentilizio per renderlo totalmente fruibile. E questo non poco!”. Palazzo De Pocciantibus, che si affaccia lungo via Gramsci su uno dei lati della piccola Piazza Giovanni Poalo II, fu costruito – come ricordano Francesco Fiorani e Fabrizio Lipani nella pubblicazione “Segni segreti del Palazzo De Pocciantibus”- da Antonio Poccianti, discendente di un Antonio suo omonimo che era giunto da Ragusa a Montenovo (l’odierna Ostra Vetere) nel 1405. La costruzione è impreziosita da un portale con arco a tutto sesto e paramento in pietra d’Istria, accanto al quale è posizionato anche lo stemma nobiliare della famiglia, che aveva avuto una vicenda assai frastagliata, spostandosi dalla antica patria, Pisa, per portarsi in Dalmazia e riparare poi nuovamente nelle Marche. La notizia dell’arrivo dei fondi europei destinati al palazzo e quella dell’inizio dei lavori consentono all’Amministrazione comunale di programmare interventi nel settore della cultura in maniera progressiva, avendo a disposizione altri spazi e luoghi di prestigio. “Aver creato un ponte con l’Europa e aver dato al nostro paese un respiro comunitario – hanno ribadito il Sindaco Bello e l’Assessore Truffellini– ci permette di pensare e progettare proposte suscettibili di finanziamento. L’obiettivo è quello di continuare su questa strada consapevoli anche che l’Unione Europea è e rimane una grande opportunità da non perdere e da non sottovalutare. Abbiamo in cantiere altri progetti di rilievo, come quello individuato nell’Asse IPA dell’UE, che abbiamo già presentato insieme ad altri partner istituzionali e che coinvolge la nostra area archeologica. Tutto ciò per rendere il nostro territorio all’avanguardia, moderno ed innovativo.” |