Marche: Per Solazzi “la qualità ci salverà” |
|
|
|
Venerdì 20 Aprile 2012 16:47 |
Per il Presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, Vittoriano Solazzi, “La qualità ci salverà”. Uno specchio lucente che riflette le nostre riconosciute ricchezze: ecco che cosa rappresenta la proposta turistica della nostra regione. La quale, ritengo, possa a ben diritto definirsi proprio la terra dei tanti turismi per eccellenza: la diversificazione della proposta che
siamo infatti in grado di garantire è evidente anche solo studiando una cartina geografica, e lo diventa ancora di più, in modo immediato, quando si arriva a conoscerle direttamente, vedendo uno straordinario ed irripetibile - per molte altre regioni italiane - alternarsi di mare, montagna e collina: un paesaggio unico, diverso dagli altri, capace di mescolare il fascino dell’aria salata del mare con quella frizzante dei monti a pochi chilometri di distanza. C’è solo da guardarsi intorno nelle Marche, e stupirsi di tanta bellezza e suggestione: osservando un paesaggio, conoscendone i costumi, e sedendosi a tavola. Perché è difficile parlare di turismo senza neppure accennare all’eccellenza enogastronomica di cui le Marche sono “portatrici sane”. E del resto la diversità di queste eccellenze non può che rispecchiare quella del suo territorio: una diversità che anche nei piatti non esita a trasformarsi in ricchezza. Prelibata comunque, ricercata o popolare che sia. L’enogastronomia è uno straordinario biglietto da visita della nostra regione. Un valore affermato da valorizzare anche attraverso iniziative di grande impatto, proprio come quella rappresentata da Tipicità, che, ormai giunta alla sua ventesima edizione, è diventata un punto di riferimento costante, per gli operatori del settore ma anche per chiunque scelga di visitare le Marche. Il nostro patrimonio - artistico, culturale, paesaggistico e quindi enogastronomico - rappresenta una grande risorsa per proporci come una regione certamente unica. Il Made in Marche a tavola è divenuto davvero una vetrina di sapori di grande richiamo per il resto d’Italia, da mostrare orgogliosamente in tutto il mondo. Specie in anni di grave crisi economica, che sta destrutturando vecchi modelli e tradizioni consolidate. Oggi più che mai il turismo enogastronomico rappresenta una alternativa reale, una chance solida per trovare una via tutta marchigiana alla ripresa, assumendosi la responsabilità di tessere quel filo conduttore, da proteggere e sviluppare adeguatamente, in grado di guidarci meglio, con fiducia, verso il domani. Che non può prescindere, neppure a tavola, dal valore aggiunto di una qualità - vera - che la nostra regione, da sempre, sa curare, coltivare e crescere con grande attenzione, e la necessaria passione. In ogni angolo del territorio. Con ogni sapore possibile in grado di contraddistinguerlo. E’ per questo che fotografando la bellezza complessiva delle nostra terra e inevitabilmente anche il suo futuro, il pensiero può correre liberamente anche alle parole di un grande scrittore del passato, Fëdor Dostoevskij (resta infatti celebre il suo “la bellezza ci salverà”), trasformandole idealmente in “La qualità ci salverà”. |