“Ho letto l’ennesimo, insistente e ridicolo intervento del Segretario del Partito Democratico di Ostra Vetere, Osvaldo Rotatori, il quale, ancora una volta, disquisisce sulla paternità dell’allestimento del nostro museo cittadino, non accorgendosi che questa Amministrazione non ha mai detto di aver ristrutturato l’ex Palazzo Marulli, ma solo di aver ideato e realizzato il progetto museale, consentendo alla nostra città di dotarsi di un luogo culturale di eccellenza da presentare al
resto del mondo.” Risponde così il Sindaco Massimo Bello alla nota diffusa, nei giorni scorsi, dal Partito Democratico di Ostra Vetere, invitando i vertici della sinistra locale “a comprendere che la cultura non ha colore politici, ma è il risultato di una serie di azioni, idee e progetti volti alla crescita di una comunità e di un territorio.” “Questa Amministrazione ha, poi, dotato la città, sempre nell’ex Palazzo Marulli, dell’Ufficio Informazioni ed Accoglienza Turistica, che insieme ai locali destinati alla Biblioteca comunale – continua il primo cittadino di Ostra Vetere - fanno di quello spazio un centro polifunzionale di notevole interesse. In sostanza, la precedente amministrazione ci ha consegnato un contenitore vuoto, che siamo riusciti a riempire con progetti culturali concreti, significativi e di prestigio, a cui si aggiunge la sezione archeologica, su cui la Giunta e l’Università degli Studi di Bologna stanno lavorando, che vedrà la luce entro quest’anno.” “A differenza del Segretario Rotatori e di tutto il Partito Democratico di Ostra Vetere, di cui mi preoccupa lo stato confusionale in cui versano a tal punto che nei prossimi giorni segnalerò il caso ai servizi sociali, questa Amministrazione ha creato, dal 2004, una politica turistica e di accoglienza – ribadisce il Sindaco Bello - senza precedenti ad Ostra Vetere, permettendo alla nostra città di ottenere riconoscimenti, visibilità nazionale ed internazionale, e un flusso di turisti e di interesse come mai si sono visti in passato. E questo è il risultato di investimenti seri e puntuali. “Riguardo, da ultimo, allo storico e prestigioso Palazzo De Pocciantibus, questa Amministrazione – riferisce sempre il Sindaco - non solo ha realizzato la sua completa ristrutturazione, ma ha deciso di destinare l’edificio a quella che è la sua naturale vocazione: quella culturale. Destinare, come aveva fatto la precedente Amministrazione, una struttura così importante ed unica ad albergo e ristorante, vista la posizione e la logistica dell’edificio, non ha e non avrebbe mai avuto un futuro sostenibile e, poi, l’ente pubblico non ha, tra le sue finalità istituzionali, quella di fare l’albergatore ed il ristoratore, ma di promuovere e valorizzare il territorio, mettendo il territorio nelle condizioni di creare ospitalità.”
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