Marche: Per un nuovo governo delle identità locali |
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Mercoledì 25 Aprile 2012 10:50 |
Iniziativa voluta dal Presidente del Consiglio Reginale delle Marche nell’ambito della manifestazione “Tipicità” ospitata a Fermo. Presenti i cinque Presidenti delle Province marchigiane che hanno ribadito la necessità di rivedere l’architettura istituzionale del Paese, attraverso un’adeguata razionalizzazione ed attivando un confronto franco ed aperto ai diversi livelli. Quella che stiamo registrando è una crisi profonda, di tipo strutturale, che non
abbiamo compreso in tempo e che oggi ci impone di intervenire decisamente nei diversi settori e di rivedere anche l’intera architettura istituzionale del Paese”. Ne è convinto il Presidente del Consiglio regionale, Vittoriano Solazzi, intervenuto questa mattina nell’ambito del convegno “Per un nuovo governo delle identità locali”, previsto nel ricco programma di “Tipicità”, la manifestazione enogastronomica ospitata a Fermo. Chiamati a fare il punto della situazione i presidenti delle Province marchigiane (presenti Matteo Ricci, Piero Celani, Patrizia Casagrande e Fabrizio Cesetti) e quello dell’Uncem Toscana, Oreste Giurlani, che non hanno mancato di evidenziare la difficile situazione in cui sono costretti ad operare gli enti locali, anche tenendo conto dell’ipotizzata soppressione delle stesse Province, pur nella consapevolezza che le peculiarità di ogni territorio, se adeguatamente utilizzate, possono essere l’elemento determinante per affrontare il futuro. Da parte di tutti ribadita la necessità di un dibattito franco ed aperto, la piena disponibilità ad affrontare le problematiche sul tappeto e l’apprezzamento per l’iniziativa di confronto voluta dal Presidente Solazzi. “In questo momento – ha evidenziato lo stesso Solazzi – non ci è permesso essere conservatori, dobbiamo aprirci al cambiamento. Le istituzioni devono mettersi al passo con una società che corre veloce e che non consente tentennamenti. La nostra parola d’ordine deve essere quella della razionalizzazione: nessuno mette in discussione la necessità di un governo d’area vasta, ma personalmente sento di poter dire, anche a rischio di essere antipopolare, che è aumentato a dismisura il numero delle Province; che sono troppi, anche nelle Marche, i consiglieri regionali; che esistono in Italia tanti piccoli Comuni incapaci di dialogare tra di loro e di mettere in piedi scelte oculate ed unitarie; che non hanno più ragion d’essere i tre gradi di giudizio del nostro ordinamento giudiziario”. E per concludere: “Non possiamo lasciare la riforma delle istituzioni all’improvvisazione. Alimentiamo il confronto ed attiviamo una premialità diffusa nei confronti di capirà che soltanto dall’unione potrà crescere la nostra forza per affrontare il futuro”. All’iniziativa erano presenti anche il sindaco di Fermo, che ha portato il saluto della città, e i consiglieri regionali Bucciarelli, Romagnoli e Ciriaci. |