Linee di indirizzo per la nuova Azienda Ospedaliera Marche Nord |
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Martedì 19 Gennaio 2010 14:51 |
La giunta regionale delle Marche ha varato le linee di indirizzo per l'adozione dell'atto aziendale che regolerà i rapporti, giuridici e patrimoniali, tra la nuova azienda "Ospedali riuniti Marche Nord" e l'Asur. Contestualmente la Giunta ha anche adottato le disposizioni che consentiranno il coordinamento delle attività dell'Azienda ospedaliera San Salvatore di Pesaro e l'Asur fino alla nomina del direttore generale degli "Ospedali riuniti Marche Nord". Nomina che avverrà contestualmente a
quella degli altri direttori delle Aziende del servizio sanitario, i cui incarichi sono stati prorogati al sessantesimo giorno successivo alle elezioni regionali del 2010, in modo da salvaguardare - sottolinea l'assessore alla Salute, Almerino Mezzolani - " le prerogative del nuovo governo regionale". In questi mesi, Carmine Ruta (dirigente del servizio Salute) coordinerà i direttori generale del San Salvatore e il direttore della Zona territoriale 3 (che include la struttura Ospedaliera Santa Croce di Fano) per facilitare la transizione e garantire l'operatività della nuova Azienda ospedaliera. "Abbiamo compiuto il forte processo di riqualificazione della sanità della provincia di Pesaro e Urbino al servizio di tutto il sistema sanitario marchigiano - sottolinea l'assessore alla Salute, Almerino Mezzolani - I prossimi mesi saranno utilizzati per predisporre gli atti aziendali che regoleranno l'attività della nuova Azienda ospedaliera: verranno prese decisioni condivise che qualificheranno ulteriormente i servizi sanitari del territorio, al termine di un percorso sperimentale di integrazione delle funzioni che ha conseguito risultati positivi". L'Azienda è stata costituita attraverso la legge regionale 21/2009. Nasce dall'accorpamento delle strutture ospedaliere San Salvatore di Pesaro e Santa Croce di Fano. Ribadisce Mezzolani: "L'Azienda ospedaliera Marche Nord contribuirà all'evoluzione della sanità marchigiana, perseguendo il consolidamento ottimale delle reti cliniche ospedaliere e quelle dell'emergenza dell'area vasta di riferimento".
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