Europa: lotta più efficace contro la pesca illegale |
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Mercoledì 20 Gennaio 2010 11:15 |
Lo scorso 1º gennaio 2010 è entrato in vigore un nuovo pacchetto di norme rigorose per rafforzare il regime di controllo della pesca dell'Unione europea. L'UE e i suoi stati membri dispongono in questo modo di nuovi ed efficaci strumenti per proteggere le risorse dei nostri mari e oceani dalle attività svolte da operatori privi di scrupoli e per tutelare nel contempo il reddito dei pescatori onesti, che sarebbero altrimenti esposti a una concorrenza sleale. Escludendo la possibilità di un
trattamento preferenziale per determinati paesi e scoraggiando gli eventuali trasgressori, che non potranno restare impuniti, il nuovo regime consentirà ai pescatori di operare in condizioni di parità. La nuova disciplina comprende tre regolamenti: uno per contrastare la pesca illegale (regolamento INN) 1, uno sulle autorizzazioni di pesca per la flotta dell'UE operante al di fuori delle acque comunitarie 2, e un regolamento che istituisce un sistema di controllo per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca (regolamento sul controllo) 3. Il commissario europeo per la pesca, Joe Borg, ha dichiarato: "Vi è stato un tempo in cui una minoranza di pescatori privi di scrupoli riteneva di poter interpretare le norme a propria guisa, o addirittura di poterle violare, e di farla franca. La nuova disciplina sul controllo pone fine a tutto questo". Il nuovo regolamento sulla pesca INN prevede la certificazione e la rintracciabilità dell'origine di tutti i prodotti della pesca marittima commercializzati nell'UE; in questo modo si eviterà che siano introdotti nel mercato UE prodotti provenienti da attività illegali. Un regime globale di certificazione delle catture garantirà in ogni fase della filiera, dalla rete al piatto, la rintracciabilità del pescato catturato, sbarcato, immesso sul mercato e commercializzato.
Francesco Fiorani |