Berlusconi: Craxi un amico. Schifani: Vittima sacrificale. Di Pietro: No, un delinquente latitante |
|
|
|
Mercoledì 20 Gennaio 2010 11:57 |
Non accennano a diminuire le polemiche sul decennale della morte del segretario socialista Bettino Craxi. Per Berlusconi ''Craxi era un mio amico. Tutti hanno detto quello che lui ha portato nella politica italiana e credo che sia da annoverare tra i protagonisti della nostra storia repubblicana''. Così il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, ha ricordato la figura dell'ex segretario socialista, sottolineando di aver ''molto apprezzato'' le parole che il capo dello stato, Giorgio Napolitano, ha usato nella lettera inviata alla vedova di Bettino Craxi. Il presidente del senato Renato Schifani ha indicato in Craxi una ''vittima sacrificale'' della tragedia di Tangentopoli, abbandonato al suo destino da ''un ceto
politico intimorito ed esausto''. Di Pietro: "Stanno osannando un delinquente latitante". Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha replicato alla "lettera aperta" inviatagli da Massimo Donadi, presidente del gruppo dell'Italia dei Valori della Camera, per manifestare il "totale dissenso" rispetto ai contenuti della missiva alla signora Anna Craxi, in occasione del decennale della morte del segretario socialista. |