Marche: Appuntamento conclusivo della II edizione della Scuola di Alta formazione sull'Europa |
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Martedì 22 Maggio 2012 16:41 |
Due giorni molto intensi che hanno permesso ai giovani amministratori di approfondire, portando le proprie esperienze locali, le complessità e le opportunità che oggi caratterizzano l'Unione Europea. Stiamo già pensando ad una terza edizione che sia ancor più coinvolgente e che
apra ulteriori possibilità di dialogo e prospettive”. Il Presidente del Consiglio regionale, Vittoriano Solazzi, è visibilmente soddisfatto in chiusura dei lavori della seconda edizione della Scuola di Alta Formazione Europea, organizzata dall'Assemblea legislativa regionale in collaborazione – tra gli altri - con Università politecnica delle Marche, Anci e Upi. All'iniziativa hanno partecipato 52 giovani amministratori locali provenienti da tutta l'Italia e, per la prima volta, anche dalla Macro regione Adriatica (Croazia e Montenegro). Ad aprire la tavola rotonda dedicata al tema “Nuova governance economica europea” il Presidente della commissione regionale per le Politiche comunitarie, Adriano Cardogna. “Oggi di Europa si parla molto – ha detto – e si è detto tutto e il contrario di tutto”. Secondo Cardogna è necessario interrogarsi sul ruolo svolto dalla politica di coesione. “Dovremo capire meglio – ha affermato - perché stiamo vivendo questo momento. Capire cosa non ha funzionato nella politica di coesione al fine di meglio orientare le nostre scelte future”. Cardogna ha posto l'accento sui limiti della nuova governance economica europea sottolineando quanto in questo momento “l'unione monetaria stia dividendo l'Europa”. La mattinata è proseguita con la relazione di Luca Papi, docente di Economia Politica alla Facoltà di Economia di Ancona, che ha delineato i potenziali effetti della crisi sul futuro dell'Europa, e gli interventi di Emanuele Ferragina, del Laboratorio politico Fonderia Oxford, Francesco Tufarelli, capo di Gabinetto del ministro per gli Affari europei e il capo delegazione italiana al Comitato delle Regioni, Luciano Caveri. (C.C.) |