Confartigianato Imprese e CNA Marche hanno acquistato una pagina del Corriere Adriatico per far pubblicare un avviso a pagamento che dice: “Marche, crolla il mattone. Cantieri fermi, le ditte chiudono! Da gennaio ad aprile 804 aziende delle costruzioni hanno cessato l’attività mentre i disoccupati in edilizia sono 1000 in più! Il mercato immobiliare nei primi 4 mesi dell’anno è calato del 19.6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011. I mutui erogati alle famiglie per la casa sono diminuiti del 21.5 per cento. L'appello di  CNA E Confartigianato: salvare l’edilizia! È emergenza appalti pubblici. Non bastano le buone intenzioni, occorrono azioni concrete per salvare il settore. La Regione e gli enti locali devono far partire subito lavori già finanziati per 85 milioni di euro. La Regione deve firmare il protocollo d’intesa con le associazioni marchigiane dell’edilizia per una gestione degli appalti pubblici che non penalizzi le imprese locali. La Regione deve approvare un piano casa 3 per rilanciare l’edilizia. I Comuni devono evitare l’aumento degli oneri di urbanizzazione e contenere al minimo le aliquote IMU. Confartigianato e CNA chiedono inoltre: - lo sblocco immediato dei pagamenti per i lavori pubblici eseguiti – il superamento della stretta del credito – un programma di riqualificazione urbana che punti sulla sicurezza sismica e sul risparmio energetico”. L’avviso è firmato dall’ANEPA Confartigianato e CNA Costruzioni.