Ancona: “giangi” esterrefatto per l’imprenditore che sparò ai ladri mentre stavano rubando e ora viene condannato a risarcirli |
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Giovedì 05 Luglio 2012 17:24 |
Dal nostro lettore di Ancona che si firma con lo pseudonimo di "giangi" riceviamo il seguente esterrefatto commento: "Sparò ai ladri che stavano rubando. Imprenditore condannato a risarcirli .....meditate gente !!!". Sparò ai due nomadi che si erano introdotti nel suo deposito di ferri vecchi per rubare: il giudice lo condanna a rifondere loro 120mila euro, sospendendo la
pena di un anno di reclusione. Eppure Ermes Mattielli, 57 anni di Arsiero, era convinto di aver agito per legittima difesa. «Ero disperato: avevo già subito una ventina di furti in tre anni. Quando me li sono visti venire contro armati di spranghe di ferro ha aperto il fuoco. Ho avuto paura, ero preso dal panico. Così ho premuto il grilletto». Era la sera del 13 giugno 2006 alle 23 circa. Era scattato l’allarme a casa, e Mattielli si era precipitato nel suo deposito di ferri vecchi per capire cosa stesse accadendo. Alla vista dei due sconosciuti che avevano già ammucchiato dei cavi in rame e che stavano brandendo delle spranghe intimandogli «Vattene di qui, o è peggio per te», ha impugnato la sua pistola e ha sparato. Quindici i colpi che sono andati a segno. A distanza di sei anni, il 57enne è stato processato in tribunale a Schio per lesioni colpose ed esercizio putativo del diritto di legittima difesa. Il pubblico ministero aveva chiesto per lui dieci mesi, il giudice gli ha inferto un anno di reclusione, pena sospesa, condizionata al pagamento della provvisionale ai due nomadi feriti. In particolare 100mila euro a Blu Helt, 33 anni, accampato a Malo, colpito da sei proiettili alle spalle e alle braccia, e i restanti 20mila euro al suo complice, Cris Caris, di 30 anni, domiciliato a Piovene Rocchette, che all’epoca dei fatti fu raggiunto da nove colpi che gli hanno trafitto l’addome, gli arti e una guancia. I due, volti noti alle forze dell’ordine, sono stati già condannati per il tentato furto: quattro mesi di reclusione ciascuno. |