Banca_Marche.jpg

Login

Chi è online

 732 visitatori online

Utenti registrati Online

No
Home Gazzetta dj Comunicati Marche: La Giunta regionale drammaticamente preoccupata per i tagli alla sanità
Marche: La Giunta regionale drammaticamente preoccupata per i tagli alla sanità PDF Stampa E-mail
Lunedì 09 Luglio 2012 16:44

La Giunta regionale drammaticamente preoccupata per i tagli alla sanitàLa Giunta regionale delle Marche è “drammaticamente preoccupata per le conseguenze nei servizi sanitari locali determinate dal decreto di revisione della spesa pubblica adottato dal Governo nazionale. Dobbiamo essere uniti e compatti per contrastare le pesanti ricadute che si avranno nei nostri territori”. L’esecutivo si è riunito oggi, alla presenza del presidente Gian Mario Spacca, per approfondire le conseguenze e le implicazioni del provvedimento nazionale che abbassa a 3,7 i posti letto per mille abitanti (di cui lo 0,7 per la riabilitazione e la lungodegenza). Un provvedimento che si aggiunge alle altre manovre introdotte e alle altre azioni di contenimento della spesa, operate dai precedenti governi, determinando un quadro “fosco e allarmante”. La situazione, secondo la Giunta regionale, “va affrontata e gestita in stretta sintonia con le amministrazioni locali, superando campanilismi e incomprensioni che non giovano alla salvaguardia del sistema sanitario e dei servizi territoriali ai cittadini fino a ora assicurati. La preoccupazione maggiore riguarda i paventati tagli lineari alla spesa, che potranno essere imposti dal Governo centrale per riequilibrare i conti, determinando conseguenze gravissime per la popolazione marchigiana in termini di programmazione sanitaria”. La Giunta ha ribadito che la strada da percorrere è quella dei “costi standard”, mentre a livello locale è necessario accelerare sulla riorganizzazione dei sistema socio sanitario per Area vasta, così come previsto dalla normativa di riordino regionale. L’obiettivo è quello di definire i piani di Area vasta entro il 20 luglio, con la prevista riduzione contenuta a 159 posti letto. Il traguardo va raggiunto “con la piena collaborazione dei territori. Non è più tempo di alzare barricate, occorre remare tutti nella stessa direzione, perché lo scenario nazionale non è rassicurante e particolarmente penalizzante anche per le Marche, unica Regione italiana ad avere i conti in equilibrio. Occorre, indubbiamente, riequilibrare la spesa pubblica, eliminare gli sprechi, riorganizzare i servizi. È quello che abbiamo intrapreso da tempo e consolidato con il processo di riforma in atto. Ora tutto viene rimesso in discussione dalla modalità dei tagli nazionali, per cui è necessario una risposta coesa e unitaria di tutti i territori, per continuare a essere i protagonisti dei processi di riforma sanitaria, usufruendo di servizi adeguati e localmente rispondenti alle esigenze della comunità”. La Giunta regionale convoca una conferenza stampa, domani (martedì 10 luglio) alle ore 11.00 all’Ottavo Piano di Palazzo Raffaello (Via Gentile da Fabriano, 9 – Ancona), per illustrare le ripercussioni della spending review sul sistema sanitario regionale, alla luce delle decisioni maturate a Roma.

 

Per aggiungere un commento devi registrarti.

Ultimi commenti

  • Ostra Vetere: Circolano strane voci clamorose sul futuro del Comune

    montenovonostro 05.05.2013 12:48
    Cosa sta succedendo in paese? montenovonostro
     
  • Marche: Ma quanto incassa un burocrate in regione?

    scelpo 05.09.2012 15:55
    Per essere di sinistra guadagna più di trenta pensionati sociali messi insieme. Complimenti che ...
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    capra 02.09.2012 21:26
    Ma del Contidino, no?
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    ApiK 01.09.2012 21:30
    Di chi è la colpa se il bove è fuggito?
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    scelpo 31.08.2012 18:13
    Ma non serve chiudere la stalla quando il bove è fuggito.