Il Coordinamento Regionale delle Confraternite ricorda padre Giovanni Desideri |
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Sabato 06 Febbraio 2010 12:07 |
Profonda commozione ha destato la notizia della scomparsa di padre Giovanni Desideri o.f.m., per lunghissimi decenni guardiano del Convento di Santa Croce e santuarista del Santuario di San Pasquale Baylon a Ostra Vetere, grande amico delle Confraternite. Padre Giovanni Desideri era nato il 7 marzo 1915 in Ascoli Piceno. Entrato giovanissimo nell'ordine dei frati minori osservanti di San Francesco, emise la professione religiosa appena 22.enne il 17 settembre 1937 e venne ordinato sacerdote oltre settanta anni fa il 16 luglio 1939. Giunse a Ostra Vetere negli anni '60 e per mezzo secolo ha servito la comunità cristiana locale con totale dedizione. Intensissima la sua attività nell'ambito della convivenza francescana di Santa Croce, distinguendosi particolarmente nel servizio al Santuario di San Pasquale Baylon, di cui è stato l'instancabile animatore per tanti decenni. Per questo il Centro di Cultura Popolare ebbe a insignirlo del "Premio San Giovannino" e il Comune gli
conferì la "Cittadinanza Onoraria". L'avanzata età non gli aveva più consentito di impegnarsi negli ultimi anni con la stessa intensità dei decenni precedenti e nell'ultimo anno non aveva più potuto scendere in chiesa. Salvo in occasione dell'ultima festività di San Pasquale Baylon lo scorso 17 maggio, quando venne accolto con grandissimo calore umano da tutta la comunità dei fedeli, qui ritratto in foto proprio quel giorno. Ora è nella pace del Signore, che certamente vorrà accoglierlo nella gloria dei Santi in premio della sua fedeltà. I Confratelli marchigiani, che hanno avuto occasione di incontrarlo nell'ormai lontano 1992 in occasione del IV Raduno delle Confraternite marchigiane ospiti del Santuario in cui prestava servizio Padre Giovanni Desideri, esprimono il loro cordoglio per la sua scomparsa e si raccolgono in preghiera in suffragio della sua anima eletta. Il rito funebre verrà officiato oggi pomeriggio presso la chiesa di Santa Croce, che ha tanto diligentemente servito per la maggior parte della sua lunga vita, prima della sepoltura presso il limitrofo cimitero.
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