Il ministro Scajola è fiducioso su Termini Imerese |
|
|
|
Lunedì 08 Febbraio 2010 12:42 |
"Sono fiducioso, se va via Fiat abbiamo già dieci offerte per lo stabilimento". Il ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola è fiducioso sul futuro di Termini Imerese, anche se probabilmente sarà senza la Fiat. "Abbiamo una decina di offerte - ha spiegato il ministro - e le stiamo valutando per presentarle il 5 marzo al tavolo dell'auto per valutare quale sia quella in grado di garantire i posti di lavoro. In ogni caso abbiamo tempo un anno e
mezzo". Anche se il rapporto con la società del Lingotto sembra destinato a chiudersi, il gruppo, secondo Scajola, ha assicurato "che non ostacolerà opzioni diverse". "Fiat ha dichiarato di voler chiudere Termini Imerese nella riorganizzazione che sta facendo in Italia. Abbiamo chiesto però che aumentasse la produzione auto in Italia e aumenterà da 650mila a 900 mila pezzi". Sulla polemica relativa agli incentivi, Scajola ha parlato dei 270 milioni ricevuti dal gruppo automobilistico per la per ricerca e gli investimenti: "Certo é - ha sottolineato - che questi incentivi sono quelli che hanno permesso di avere prodotti innovativi e quindi di vincere la battaglia per la Chrysler. Non vanno restituiti, ma sono un grande impegno perché la Fiat sviluppi l'italianità e la presenza in Italia". |