Provincia: Si avvicina il dimezzamento delle Province |
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Lunedì 27 Agosto 2012 17:06 |
Entro il 30 settembre le Regioni devono presentare al Governo la mappa delle nuove Province riaccorpando il potere territoriale, dopo il decreto di revisione della spesa che ha tagliato le 46 province italiane con meno di 350 mila abitanti o un’estensione territoriale inferiore a 2.500 chilometri quadri. Il Governo, poi, varerà la riforma entro Natale. In gioco non c’è solo da redistribuzione dei deboli poteri delle amministrazioni provinciali che, tutte insieme, gestiscono solo 13 miliardi di spesa pubblica sul totale complessivo di circa 800 miliardi, ma soprattutto la difesa dei posti di lavoro e del prestigio garantito dagli uffici statali che resteranno solo nei nuovi capoluoghi di Provincia. Dopo più di 100 anni di continui aumenti, gli uffici pubblici sul territorio delle Province soppresse subiranno una cura
dimagrante e anche le Prefetture, insieme agli altri uffici del fisco, gli ispettorati del lavoro, le Soprintendenze e così via, saranno soppressi a loro volta. Assieme alle Province diminuiranno i posti di direttore provinciale di un’infinità di amministrazioni statali e parastatali, compresi gli enti previdenziali e assistenziali Inps e Inail. "Si tratta di una operazione ineludibile - ha affermato il ministro della Funzione Pubblica Filippo Patroni Griffi - Il nostro è un riordino ragionato che serve anche a delineare uno Stato più moderno". Non la pensano così in molti e c’è chi teme che il nuovo assetto porterà disfunzioni e ritardi, oltre che a "convivenze" di territori e popolazioni tra loro estranei. |