Sono da tempo in corso i lavori di sistemazione dell’asta fluviale del Misa in territorio di Ostra Vetere. Si tratta dei lavori di ricostruzione delle opere di sbarramento sul letto del fiume, necessarie a limitare i fenomeni erosivi che anche negli scorsi anni avevano interessato la golena fluviale, come avevamo puntualmente documentato su segnalazione del nostro lettore Aldo Massi. Numerose erano infatti state le querce letteralmente sradicate dalla furia delle acque in piena, che erano poi andate a ostruire il libero deflusso delle acque. Da tempo il fiume Misa è oggetto di interventi per la realizzazione di opere di contenimento e di pulizia dell’alveo lungo tutto il suo percorso. Stavolta è il caso che interessa il tratto in territorio comunale, proprio in corrispondenza dell’are archeologica di Muracce, all’altezza delle vecchie opere di sbarramento in corrispondenza del “coppetto”, una vena di acqua potabile (una delle due in quell’area), che proviene dalla riva sinistra del fiume. Il “coppetto” era una arcaica opera di presa sula ripa fluviale, realizzato con un “coppo”, una tegola da tetto per procurare un punto di prelievo dell’acqua. Ora il vecchio “coppo” è stato sostituito in quello stesso punto da un meno “romantico”, ma più efficace tubo di plastica bianca, da cui l’acqua potabile fuoriesce per gettarsi fra le onde del Misa.

Francesco Fiorani