Il Governo vara i criteri per l'individuazione dei siti nucleari |
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Mercoledì 10 Febbraio 2010 10:30 |
Il Consiglio dei ministri vara i criteri per l'individuazione dei siti nucleari, ma è scontro con le Regioni. Nulla trapela sui nomi delle località dove gli impianti nucleari verranno localizzati. Il conflitto tra istituzioni aperto dalla mancata discussione del provvedimento nella Conferenza unificata spinge le Regioni a fare ricorso alla Corte costituzionale per violazione delle loro prerogative. Il contrasto è reso più duro proprio per i ricorsi incrociati
alla Consulta: 11 Regioni hanno impugnato il ddl Sviluppo, mentre il Governo ha portato davanti alla Corte Costituzionale le leggi regionali di Puglia, Campania e Basilicata che escludono la possibilità di centrali sul loro territorio. Dal Consiglio di Stato, intanto, arriva il parere positivo al decreto del Governo. Sia pure con alcune precisazioni. A partire dalle misure compensative per le aree in cui sorgeranno le centrali ai Comuni fino a 40 chilometri di distanza dal perimetro degli impianti di produzione elettrica e fino a 20 nel caso di impianti per la produzione di combustibile nucleare. Il via libera al decreto arriva anche dalla commissione ambiente del Senato, che chiede di prevedere spazi televisivi per una campagna di informazione sull'energia atomica. |