Il sindaco a Bologna per il corso sui beni culturali e per nuovi scavi alle Muracce |
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Mercoledì 10 Febbraio 2010 18:03 |
Vertice a Bologna con l'università. Oggi, mercoledì 10 febbraio sindaco e docenti definiscono la struttura del secondo anno del corso accademico in "beni culturali", ma anche la programmazione di un'altra campagna di scavo nell'area archeologica. “Ostra Vetere si conferma polo formativo d’eccellenza e punto di riferimento per lo studio e la ricerca nei beni culturali. Il master universitario in beni culturali, ambientali e gestione del paesaggio attivato con la preziosa collaborazione
dell’università di Bologna proietta il nostro comune in una dimensione culturale autorevole e significativa.” A parlare è il sindaco di Ostra Vetere, Massimo Bello, che sarà a Bologna per un incontro con i professori Pierluigi Dall’Aglio e Sandro De Maria, del dipartimento di archeologia dell’università degli studi di Bologna, e con l’amministrazione del Polo scientifico e didattico di Ravenna, sezione distaccata dell’università, a proposito dell’organizzazione e dell’avvio del secondo anno accademico del corso di alta formazione universitaria in “Beni culturali, ambientali e gestione del paesaggio” attivato lo scorso anno a Ostra Vetere. Una riunione operativa non solo per strutturare il corso di studi, che aprirà i battenti per il secondo anno consecutivo proprio a Ostra Vetere nei prossimi mesi con sede nel prestigioso e storico Palazzo Poccianti, ma anche per programmare la prossima campagna di scavo estiva nell’area archeologica delle Muracce, che si svolgerà a luglio del 2010. Questa volta, però, l’attività di scavo, di studio e di ricerca diventa ancor più interessante vista la partecipazione dell’univesità francese “Blaise Pascal” di Clermont-Ferrand. Scopo del corso, il cui direttore è sempre il professore Dall’Aglio, è formare tecnici specializzati, che siano in grado di predisporre e gestire progetti territoriali diretti a valorizzare il patrimonio culturale inserendoli all’interno del paesaggio, un paesaggio inteso come risultato della interrelazione tra l’attività antropica, la geografia fisica e l’ambiente. Il corso affronterà le problematiche relative alla gestione e tutela dei beni culturali presenti sul territorio, considerandoli non come oggetti o monumenti isolati, ma inserendoli all’interno del contesto storico e ambientale. Sarà dunque il paesaggio nel suo insieme l’argomento centrale dei vari corsi, che saranno diretti a illustrare le metodologie e gli strumenti da utilizzare per analizzarne le singole componenti e le loro interrelazioni. Il corso si articola in lezioni frontali e laboratori riguardanti cinque aree tematiche: lettura storica del paesaggio, geomorfologia, diritto ed economia dell’ambiente e dei beni culturali, pianificazione paesaggistica e governance, ecologia del paesaggio e sistemi informativi territoriali. Il corso si rivolge in primo luogo a funzionari e tecnici che operano all’interno degli uffici periferici dello stato e dei diversi enti locali nel settore dei beni culturali, della gestione delle risorse ambientali e della pianificazione territoriale. Il corso è inoltre diretto a giovani laureati e diplomati che abbiano già avuto, sia pure in modo saltuario e/o all’interno delle attività di tirocinio, esperienze di lavoro nei settori sopra indicati. La selezione per l’ammissione al corso verrà fatta sulla base dei titoli di studio e professionali e sono previste anche borse di studio. |