Hanno meno di 30 anni e molti di loro non sono mai stati in Italia. Conoscono le Marche solo dai racconti dei loro nonni che a loro volta li hanno sentiti dai loro genitori. Sono marchigiani di seconda e terza generazione, 17 giovani provenienti dal Sudamerica, Australia, Canada ed Europa, che dal 24 settembre al 4 ottobre sono impegnati in un educational tour alla scoperta della terra d’origine dei loro antenati. Hanno ricevuto in Regione il saluto ufficiale delle istituzioni. Ad accoglierli l’assessore
all’Emigrazione, Luca Marconi, il presidente del Consiglio dei Marchigiani nel Mondo, Emilio Berionni, e il consigliere Adriano Cardogna che fa parte del Consiglio dei Marchigiani nel Mondo. “Dopo le precedenti fortunate esperienze – ha detto Marconi – riproponiamo l’iniziativa del viaggio nelle Marche per questi giovani, figli e discendenti di emigrati marchigiani, affinché conoscano i luoghi e le città più suggestive della nostra regione, e diventino essi stessi promotori, nella propria comunità, della terra d’origine dei loro progenitori. Ci auguriamo pertanto che questa esperienza rappresenti per loro una proficua opportunità di arricchimento personale e di conoscenza delle proprie radici ma anche di presa di coscienza dei cambiamenti che hanno interessato negli anni la terra dei loro padri e nonni, affinché rimanga sempre vivo il legame e in grado di generare fruttuose opportunità di crescita reciproca”. L’educational tour è un progetto finanziato dalla Regione Marche ed organizzato in collaborazione con le Amministrazioni Provinciali, che rientra tra le iniziative del Piano Annuale emigrazione 2012. I 17 giovani coinvolti fanno parte delle associazioni di marchigiani nel mondo di Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada e Venezuela. “E’ nostro interesse – ha continuato Marconi – far crescere l’associazionismo per far conoscere la nostra terra, la nostra lingua, la nostra cultura, le tradizioni e portare all’attenzione di tutti quel modo di essere e di saper fare tipico della nostra gente, oltre ad offrire nuove opportunità formative e professionali”. Le Associazioni all’estero sono un’opportunità per la promozione delle Marche: il legame tra la regione e le proprie comunità all’estero è saldo e duraturo. Le numerose associazioni di marchigiani nel mondo costituiscono un importante strumento di promozione dell’identità regionale in svariati campi, dal turismo all’Università, dalla cultura all’enogastronomia, all’insegnamento-apprendimento della lingua italiana. “Il viaggio nelle Marche dei giovani discendenti dei marchigiani all’estero – ha dichiarato l’assessore – è fondamentale non solo per il recupero dell’identità linguistico-culturale delle seconde e terze generazioni ma anche per lo sviluppo dell’italofonia e dell’italofilia e per lo sviluppo delle relazioni internazionali della nostra regione. Per questo è necessario puntare su iniziative rivolte alle giovani generazioni, auspicando che questa rete tra le Marche e il mondo possa incrementare le opportunità professionali e costituire un elemento di promozione e scambio per la nostra regione”. Il programma del tour prevede la visita di alcuni dei principali centri delle Marche: Loreto, Portonovo, Ancona, Genga, Fabriano, Riserva naturale Gola del Furlo, Urbino, Gradara, Fano, Matelica, Recanati, Civitanova Marche, Urbisaglia, Abbadia di Fiastra, Montappone, Moresco, Monterubbiano, Porto Sant’Elpidio, Fermo, Torre di Palme, Ascoli Piceno. In calendario anche incontri con le realtà sociali, culturali e produttive del territorio con iniziative di intrattenimento e animazione, nonché la tappa in alcune realtà produttive delle Marche, intese come ulteriori opportunità di scambio e di arricchimento. |