Gianfranco Fini: Oggi chi ruba non lo fa per il partito ma perché è un ladro |
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Martedì 16 Febbraio 2010 17:59 |
Fini conferma che l'articolo sulla Protezione civile privata verrà stralciato. Poi accusa "Chi ruba è solo un ladro". Ma precisa: "Oggi chi ruba non lo fa per il partito ma perché è un ladro". Perchè, vorremmo chiedergli, chi ruba per il partito non è un ladro? Fini ha forse cambiato idea, rispetto a quando il suo partito era all'opposizione? L'onorevole Fini, che pure in questi ultimi tempi talvolta dice cose sensate e condivisibili, in questo caso rifiuta un parallelo fra gli episodi di corruzione attuali e quelli di Tangentopoli. "Non so se oggi c'è una questione morale, indubbiamente il malvezzo e la corruzione ci sono, ci sono sempre stati e ci saranno", aggiunge. Sulla politica afferma: "Non condivido la tesi di chi dice che è più o meno come era prima di Tangentopoli quando chi raccoglieva le tangenti diceva che servivano alla politica.
Spero che nessuno voglia sostenere che la politica è marcia perché ha bisogno di tanti soldi. La realtà è diversa. I grandi partiti del passato avevano in ogni città decine di impiegati e strutture che non esistono più. C'era il peso mastodontico di questi apparati. Oggi non c'è più". Secondo il presidente della Camera "oggi ci sono tanti episodi di tangenti e corruzione", ma coloro che li compiono "devono essere chiamati come meritano: volgari lestofanti. Evitiamo paragoni impropri".
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